L'Urss darà armi al Kuwait (dopo il rifiuto degli Usa) di Fabio Galvano

L'Urss darà armi ai Kuwait (dopo il rifiuto degli Usa) Lungo incontro del maresciallo Ustinov con lo sceicco Salem al-Sabah L'Urss darà armi ai Kuwait (dopo il rifiuto degli Usa) DAL NOSTRO CORRISPONDENTE MOSCA — Il Cremlino appare ben disposto a concedere al governo del Kuwait le sofisticate armi antiaeree che la Casa Bianca gli aveva negato: nulla di cosi esplicito è stato detto, a conclusione della prima giornata di colloqui moscoviti del ministro della Difesa sceicco Salem al-Sabah, ma il livello stesso delle consultazioni rivela con quale attenzione e disponibilità il Cremlino giochi questa carta di un possibile inserimento nelle questioni del Golfo Persico. Lo sceicco, accolto ieri all'aeroporto dal capo di Stato maggiore delle forze armate sovietiche, maresciallo Nlkolaj Ogarkov, ha successivamente avuto un lungo Incontro con 11 ministro della Difesa, maresciallo DmltrlJ Ustinov. L'agenzia Tass, In un breve dispaccio, si limita ad osservare che sono state discusse «questioni di reciproco interesse», secondo una formula fissa: è tuttavia indicativa, per 1 temi specifici trat¬ tati, la presenza dell'ammiraglio Sergej Gorshkov e del maresciallo Pavel Kutachov, che sono a capo rispettivamente della Marina e dell'Aviazione sovietiche. Che lo sceicco venisse a Mosca per parlare d'armi, se non proprio per concludere un contratto d'acquisto, era d'altronde scontato dopo il no di Washington a una richiesta di missili terra-aria di tipo Stinger. Quelle armi, come si ricorda, sono state vendute dagli Usa al governo saudita per consentirgli di fronteggiare meglio la minaccia scaturita dagli ultimi sviluppi nella guerra fra Iraq e Iran. Il Kuwait, fiancheggiatore dell'Iraq e convinto come tale di essere minacciato dall'Iran, avrebbe desiderato analoghe forniture. Di diverso avviso, però, è stata la Casa Bianca. Cosi 11 governo del Kuwait, unico del sei appartenenti al Consiglio di collaborazione del Golfo (gli altri sono Arabia Saudita, Bahrein, Qatar, Emirati e Oman) ad avere completi rapporti diplomatici con Mosca, anzi l'unico a non muoversi in questo momento verso gli Stati Uniti, ha deciso di rivolgersi all'altro grande fornitore. Rientra quindi nella logica della politica sovietica su tale scacchiere anche un aiuto a quello, fra gli altri Paesi del Golfo, che ha finora espresso posizioni più vicine a quelle dell'Iraq. In ambienti diplomatici si osserva che l'Urss, in tema di forniture d'armi, non ha più alcun timore di .offendere» l'Iran di Khomeinl. Durante la sua visita, che dovrebbe durare dicci giorni, lo sceicco intenderebbe esaminare — secondo quanto suggeriscono ambienti diplomatici mediorientali — un vasto spettro di questioni militari, quindi non unicamente il rafforzamento missilistico delle difese antiaeree. Fonti ufficiali del Kuwait hanno tuttavia negato recenti indiscrezioni di fonte occidentale secondo le quali lo sceicco concluderebbe già durante questa sua visita un contratto d'acquisto valutato a circa 325 milioni di dollari (540 miliardi di lire). Se firma ci sarà, dicono le stesse fonti, I tempi non sono ancora maturi. Fabio Galvano

Persone citate: Nlkolaj Ogarkov, Pavel Kutachov, Sergej Gorshkov, Ustinov