Quel trombone di Jay Jay

Quel trombone di Jay Jay JAZZ AI PUNTI VEftBl E FILM ALL'ASSEDIO Quel trombone di Jay Jay Due giorni di ottimo jazz ai .Punti Verdi». Oggi alla ..Mandria» suona la Bovisa Jazz Band, una delle più longeve formazioni della scena jazzistica italiana. Ma l'appuntamento di maggior rilievo è per domani, al Par¬ co della Pellerina. con il concerto dell'Ali Stars Sextet di Jay Jay Jolinson. Appuntamento di rilievo per più di un motivo. Il sessantenne trombonista di Indianapolis è a tutt'oggi 1' incontrastato signore del suo strumento, e si può affermare senza tema di smentita che mai il trombone nel jazz ha avuto interprete più raffinato, innovativo, profondo di questo musicista. Fin dai primi tempi della sua carriera James Louis Johnson (questo il suo vero nome) s'è imposto come un caposcuola: dopo gli esordi nel '41 nell'orchestra di Clarence Love, incontrò Fats Navarro, che lo iniziò al bop, la musica «inventata., da Parker, Monk, Olllespie. che negli anni attorno al '45 stava conquistando la scena del jazz. Johnson si mise rapidamente in luce, al fianco di Benny Carter, guadagnandosi il rispetto e l'ammirazione di critici, pubblico e colleglli. Ma la vicenda di questo grande del jazz è segnata da un rapporto tutto particolare con la scena e 11 pubblico, caratterizzato da lunghi silenzi. Il primo durò tre anni, dal '52 al '54. Tornò poi in scena al fianco del trombonista danese Kay Winding, in un quintetto che segnò profondamente 1' evoluzione della musica afroamericana di quel periodo. Nonostante il rinnovato successo (che in verità gli arrise più come strumentista che nel ruolo di leader delle formazioni dirette dopo il '56) dagli inizi degli Anni 60 le apparizioni di «Jay Jay» sono diventate sempre più infrequenti. Dal '70 vive in California, occupandosi principalmente di colonne sonore per il cinema e la televisione, g. fcr. Jay Jav Johnson terrà un concerto domani alla Pellerina

Persone citate: Benny Carter, Clarence Love, Fats Navarro, James Louis Johnson, Johnson

Luoghi citati: California, Indianapolis