Settimana piatta in Borsa

Settimana piatta in Borsa Settimana piatta in Borsa MILANO — Settimana letteralmente piatta della Borsa dal punto di vista delle quotazioni e soprattutto con un ritmo di lavoro in calo continuo. Il bilancio finale, grazie ad un modesto recupero di venerdì è stato moderatamente negativo nell'ordine dello 0,8%, con l'indice Comlt che ha chiuso a 209,11 contro 210,72 del precedente venerdì. La disaffezione del grosso pubblico per la Borsa In questo periodo è ormai un fatto acquisito da tempo Un elemento positivo è rappresentato dal fatto che la liquidazione coattiva di una posizione relativamente modesta e composta in prevalenza da titoli di primo piano verificatasi nella giornata di giovedì è stata agevolmente assorbita dal mercato. Ciò significa che il fondo continua ad essere sostanzialmente sano con un potenziale di recupero sempre esistente grazie alla cauta ma vigile presenza di istituzioni pronte a intervenire quando si presentano occasioni interessanti. E' la riprova che la nascita dei fondi dì investimento, seppure in fase di costituzione, rappresenta già un embrione di elemento equilibratore per il mercato. In proposito c'è da augurarsi che la visita fatta dal ministro del Tesoro venerdì nel salone di Piazza degli Affari (la prima da quando esistono le Borse Italiane) sancisca una presa di coscienza da parte del potere politico sull'importanza che l'investimento azionario riveste per un sano sviluppo economico del Paese. Per quanto riguarda il comportamento dei singoli titoli tra quelli che guadagnano terreno si pongono la Cogefar (+10,11%), la Banca Nazionale dell'Agricoltura O 10,1%), la Zucchi (+9.3%), la Milano Centrale (nell'imminenza dell'incorporazione della Caboto) e i due titoli Magneti Marcili del Gruppo Fiat. Quest'ultima ha riguadagnato il livello di 4 mila lire. Tra 1 grandi nomi, stazionarle Snia, Pirelli, Italcementi e Generali mentre perdono terreno Montedison, Olivetti, Centrale e le tre banche d'interesse nazionale. Più incisiva la perdita dell' Alleanza, della Milano Assicurazioni e di Fnrmilalia. L' apparente stranezza del bai-, zo del 20,8% della Lepetit ordinarla e del ribasso del 7,3% della privilegiala a offerta pubblica di acquisto conclusa e nell'imminenza della cancellazione del titoli dal listino è dovuta al fatto che le due quotazioni, prima eccessivamente divaricate, si stanno riallineando Enrico Colombi .La settimana, in borsa

Persone citate: Enrico Colombi, Lepetit, Olivetti

Luoghi citati: Milano Centrale