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Giglio di Moncalieri (PRIMA EDIZIONE DI UNA FESTA NATA A NOLA ) Giglio di Moncalieri Storia, folclore e tradizioni tipicamente campane sono gli ingredienti della «Festa del Giglio» che si svolgerà oggi e domani a Borgo San Pietro di Moncalierl. Organizzata dal Comitato Montebianco, la manifestazione vuole essere un omaggio agli Immigrati napoletani e non, ma soprattutto, come dice il Presidente del Comitato, Antonio Ciappa, «un'occasione perppr^e lagcptein strada, a ballare e adivertirsi». hi «Festa àét Giglio» nasce a Nola nel 409 come atto di gratitudine del popolo per 11 coraggio dimostrato dal proprio vescovo, Ponzio Paolino, nel difendere la cittadina dall'invasione dei Goti. A Nola la festa si ripete puntualmente ogni anno, cosi come avviene da sette anni a Milano, dove è ormai diventato un appuntamento fisso di notevole richiamo. Anche per la festa di Monca¬ lierl le tradizioni sono slate rigorosamente rispettate: la struttura in legno del Giglio, (che è un pinnacolo alto 25 metri dal peso di circa 50 quintali), e il suo rivestimento di cartapesta sono stati realizzati da una squadra di operai specializzati in questo tipo di lavori, giunta appositamente da Napoli. E veniamo al programma della manifestazione: stasera, con inizio alle ore 19, sul palco di via Monteblanco verranno eseguite canzoni popolari dette «del Giglio»; si esibiranno poi il complesso de «/ Sagittari», Carmine Miele. Giorgio e Piero D'Angelo e Mario Zucca. Domani il ..clou» della festa: allattino, dopo la presentazasriè^e^la benedizione del Giglio, il'momento più atteso, quello dell'«alzata». La struttura viene tenuta a spalla da una squadra di portatori, detti «paranza», al ritmo di una banda che prende posto sulla base dell'obelisco. Tutti si muovono secondo le evoluzioni impartite dal fischietto di un ■caporale». Nel pomeriggio, evvlo della «ballata» del Giglio e seconda alzata e ballata. g. t.