ALCUNI ITINERARI IN MONTAGNA

Sulle Alpi d'estate ( ALCUNI ITINERARI IN MONTAGNA) Sulle Alpi d'estate La magia della parola weekend deriva anche dal fatto che essa ha un certo qual sapore di avventura. Questa è appunto la sua attualità e validità. Ma sbaglia chi crede che avventura sia soltanto spingersi in luoghi poco noti e forse malagevoli. Avventura può essere a due passi da casa, in uno del tanti paesi e cittadine Inseriti da anni nelle mappe turistiche ai quali però nel fine settimana si ritorna, per cosi dire, con gli occhi chiusi. Il primo Invito alla .riscoperta» è venuto in questi giorni da uno del più tradizionali e frequentati centri della nostra provincia, Bardonecchia, l'antica Bardisca cara a Sant'Ippolito martire, nell'Alta Val Susa. Nel convegno sul turismo di montagna (di cui abbiamo già parlato nei giorni scorsi) tra i molti suggerimenti per far fronte alla Invadenza e alla concorrenza delle moderne attrezzature che prolificano dall'altra parte del Fréjus qualcuno (il presidente della Regione, Vigllone) ha parlato anche di «valorizzazione ecologica». E' un discorso che prende 1' avvio dagli striscioni appesi dalla Provincia lungo la strada della Valle: «Rispettate i pratU. Rispettate, ma imparate a esplorarli con occhi nuovi. A Bardonecchia basta allontanarsi dal centro sovraffollato e percorrere (anche In auto) uno dei due itinerari nelle valli laterali, la valle Stretta e 11 vallone di Rochemolles, per ritrovarsi partecl pi dell'esaltante canto corale delle Alpi d'estate. Valle Stretta dopo Melezet, il «paese del larici» (mélèze) che ha dato nome a una famosa scuola di scultura e intaglio, ricorda la Svizzera. Boschi di salici, ontani e pini uncinati; pascoli rigogliosi con esplosioni a tappeto di azzurre genziane e, all'altezza delle Grange, comparsa del bianchi gigli di montagna. Più si sale affondando nelle distese di trifoglio e ranuncoli verso le «Dolomiti», come vengono chiamate le guglie, più si ha la possibilità di incontrare, nascosti nel boschi, fiori rari, come 11 giglio martagone o turbante di turco dal fiori rosso violacei che profumano Intensamente la sera e la notte. Il vallone di Rochemolles offre invece il caratteristico panorama alpino: boschi di larici e di abeti, prati punteggiati di narcisi e bottoni d'oro (il trullius a forma di minuscola botte giallo citrino) e la preziosa Campanula thyrsoidea dalle grosse spighe gialle. Nella piana delle Grande del Pian (rifugio Scarfiottl) la scenografia è di rododendri, ginepri nani, mirtilli. Nel pascoli, alti, oltre i duemila, sbocciano le stelle alpine e la Viscaria alpina color porpora, Poi, tra le rocce spoglie ecco 1 colorati licheni, il gènepl e, nascosti nelle spaccature, quasi invito al raccoglimento, 1 cuscinetti pelosi dello splendido Eritrichium nanum slmile al nontiscordardimé, forse il più bel fiore delle Alpi. v. sin. Il giglio mari agone è una ra- | rità dei monti del Piemonte

Luoghi citati: Alta Val Susa, Bardonecchia, Piemonte, Sant'ippolito, Svizzera