Per Dallas un altro affare: la F.1

Per Dallas un altro affare: la F.l , Quattro miliardi e mezzo e 140 giorni per creare un circuito nella zona fieristica ; Per Dallas un altro affare: la F.l , Domani prove «libere» - La pista dovrebbe consentire medie intorno ai 150 km/h - Cemento e acciaio ' □AL NOSTRO INVIATO DALLAS — In una città dove l'unità di misura è il milione di dollari non c'è da sorprendersi se due persone hanno investito l'equivalente, di circa 4 miliardi e mezzo di lire per ospitare la Formula 1. E non è neppure il caso di stupirsi se Donald R. Walker, 40 anni, agente immobiliare, e Larry Waldrop, 38 anni, presidente di un'impresa di costruzioni, in meno di 140 giorni hanno messo in piedi al Fair Park una pista di 4150 metri e tutte le strutture necessarie per fare correre monoposto da trecento l'ora. E' tipico di Dallas e del Texas agire in fretta e senza limitazioni di mezzi: il tempo è denaro. Nessuno vuole nascondere la verità. L'arrivo del campionato mondiale è considerato un affare, un investimento che deve dare i suol frutti, anche a livello di immagine di una delle comunità più ricche del mondo. Per questo motivo tutto è stato fatto alla garibaldina. Ed il circuito, forgiato con asfalto, ferro e cemento, è sorto In mezzo alle strutture già esistenti. Un laghetto, musei, palazzotti espositivl e persino 11 Cotton Bowl, 11 famoso stadio della squadra di football americano dei Cow-boys, sono circondati dalla pista. • Le cifre sono impressionanti, soprattutto se si considera che l'idea è venuta a Walker e Waldrop, subito sopprannomlnati W & W, nella primavera dell'83, che l'annuncio della candidatura come prova mondiale fu dato nell' agosto dello scorso anno e che i lavori sono cominciati 11 16 febbraio scorso. Ventlcinquemila tonnellate di asfalto, 200 persone all'opera per due mesi e mezzo senza soste (costo 1 milione e mezzo di dollari), centinaia di blocchi di cemento pesanti quattro ton¬ nellate l'uno per una lunghezza complessiva di 8 chilometri, 30 mila metri di guard-rall, 7000 pneumatici utilizzati come protezione. Apparentemente la pista sembra piuttosto «spigolosa» ma 1 tecnici sostengono che si potranno ottenere medie in- torno ai 150 km/h, superiori cioè a quelle di Montecarlo e Detroit. E' difficile dire a priori se si tratta di un circuito valido ed interessante. Soltanto 1 piloti che scenderanno in pista domani per una giornata di prove Ubere saranno in grado di esprimere un giudizio. Per il momento quindi è meglio astenersi, anche se è evidente che qualche problema potrà saltare fuori. La Formula 1 In città è spettacolare ma la sua sede naturale è negli autodromi, «Mi eccitava il pensiero di vedere questi bolidi correre per le strade della mia città —dice sorridendo Donald R. Walker — ed allora ho pensato che si poteva tentare. Mi è sempre piaciuto l'automobilismo sportivo. Sono presidente dell'Associazione Can-Am, della Dallas Motorsport, ho una scuderìa e Sono socio in un team dcll'Imsa. Il mio sogno però è quello di venire in Italia per partecipare alla famosa Mille Miglio storica con la mia Ferrari 340 spider identica a quella che fu portata in gara nel 1953 da Nino Farina*. E, in attesa di poter allinearsi nella corsa rievocativa, da buon texano mr. Walker ha creduto bene di comperarsi un Gran Premia Cristiano Chiavegato II Gran Premio di Dallas si svolgerà domenica alle ore 11 (In Italia le 18): in programma 77 giri di m 4150 per un totale di km 31B. La gara sarà trasmessa in diretta dalla tv (Rall). Dopo quelli di Montecarlo e De-' troll, questo è II terzo circuito «cittadino» della stagione di Formula 1. tap

Persone citate: Cotton, Cristiano Chiavegato, Donald R. Walker, Fair Park, Larry Waldrop, Nino Farina, Rall

Luoghi citati: Dallas, Detroit, Italia, Montecarlo, Texas