Il Guatemala vota la Costituente (con poteri limitati dai militari)

Il Guatemala vota la Costituente (con poteri limitati dai militari) Il generale Mejia: «Se i politici vogliono un dittatore, l'avranno» Il Guatemala vota la Costituente (con poteri limitati dai militari) NOSTRO SERVIZIO CITTA' DEL GUATEMALA — Il generale Mejia, giunto al potere nell'agosto dell'83 rovesciando il generale Rlos Montt, ha mantenuto la promessa: ha autorizzato le elezioni per un'Assemblea Costituente, la quarta in 30 anni, definendole una tappa Importante dell'«apertura politica». La consultazione si svolgerà oggi. Gli 88 membri della nuova Costituente devono preparare le elezioni presidenziali previste per l'anno prossimo. Mejia ha però già annunciato che l'Assemblea non dovrà comunque travalicare le sue funzioni, e che il governo «continua a esercitare i poteri esecutivo e legislativo». E ha minacciato: «Se i politici vogliono un dittatore, l'avranno». In queste condizioni, 1 sette milioni e mezzo di guatemaltechi — tre milioni del quali Iscritti nelle liste elettorali — non sembrano molto motivati in una consultazione che, nel futuro immediato, non camblerà nulla. La violenza, come all'epoca del governo del generale Lusa Garcia (rovesciato da Rios Montt, il quale era riuscito a limitarne gli eccessi nella capitale, ma non nell'interno dilaniato dagli scontri tra i militari e i. guerriglieri) si è fatta di nuovo preoccupante. Circa 60 membri di 17 partiti e di tre Comitati politici formati in previsione di queste elezioni sono stati assassinati o rapiti dall'ottobre dell'anno scorso a oggi, Ma nessuno conosce il numero esatto delle vittime anonime, indios e contadini dell'altopiano, morte tra due fuochi. ivaTvc e slgniflcativàTTvescovl hanno denunciato, in una lettera pastorale, questa «violenza che colpisce tutte le classi sociali, e i contadini in primo luogo». Una Commissione per la pace costituita su iniziativa del nuovo rettore dell'università San Carlo, Eduardo Mover, con l'approvazione del governo, non è ancora riuscita a limitare in modo apprezzabile il rilancio deliberato del terrore, inteso a scoraggiare tutti i fautori dfUna soluzione politica moderata che viene giudicata «sovversiva» dal leader della potente estrema destra. Il movimento di liberazione nazionale (Min, legato all' Arena del maggiore d'Aubuisson nel Salvador) e guidato da Sandoval Alarcòn, si è alleato al Centro nazionale autentico, Cara, che gravita attorno all'ex presidente Arana. Questa coalizione, la più potente dell'estrema destra, ha le simpatie della maggioranza delle Forze Armate, come del settore privato, che in Guatemala — il Paese più ricco dell'America Centrale malgrado la crisi, la disoccupazione al 40 per cento, il debito estero di oltre 2 miliardi di dollari, 11 reddito prò capite equivalente a quello del '76 e l'incredibile divario fra la massa del diseredati e la minoranza dei possidenti — è quanto mal potente. Una minoranza di militari e di esponenti del settore pri¬ vato è Invece per la formula centrista patrocinata dalla democrazia cristiana (diretta da Vinicio Cerczo, aveva presentato la candidatura di Rlos Montt alle presidenziali del '74), dal Partito nazionale innovatore (Pnr, alleato della de) e soprattutto dall'Unione 'lei centro nazionale, 11 cui leader è Carpio Nicole, un proprietario ai giornali a grande tiratura. Una formula appoggiata dagli Stati Uniti, che vorrebbero un governo più rispettoso dei diritti umani e con il quale riprendere rapporti normali, militari in primo luogo. m. n. Copyright ci* Monde» e per l'Italia <J.a Stampi)))

Persone citate: Arana, Eduardo Mover, Lusa Garcia, Mejia, Rios Montt, Rlos Montt, Sandoval Alarcòn, Vinicio Cerczo

Luoghi citati: America Centrale, Citta' Del Guatemala, Guatemala, Italia, Salvador, Stampi, Stati Uniti