Splende il Medioevo a Quattro Castella in onore di Matilde incoronata regina

Splende il Medioevo a Quattro Castella in onore di Matilde incoronata regina Splende il Medioevo a Quattro Castella in onore di Matilde incoronata regina LA signora Matilde di Canossa, donna di forte temperamento, di molti uomini, alcuni sposati e altri no, e di adamantina fedeltà alla Chiesa, è passata alla storia per aver mediato e composto, nella lunga guerra delle investiture, una delle tante liti tra il papa Gregorio VII e l'Imperatore Enrico IV. Nel castello di Canossa. nell'Inverno dell'anno 1077, aveva trovato ospitalità papa Gregorio, al secolo Ildebrando di Soana, In viaggio verso la Germania per confermare la sua scomunica nei confronti dell'Imperatore. Nel castello di Biancllo aveva Invece trovato posto Enrico IV. Imperatore c cugino di Matilde, piombato in Italia nel terrore che il Papa gli rinnovasse la scomunica sollevandogli contro i sudditi. Matilde, padrona di casa dell'uno e dell'altro ospite, riuscì a comporre 11 contrasto: Enrico IV fece pubblico atto di pentimento restandosene tre giorni a piedi nudi nella neve davanti al castello di Canossa e Gregorio VII fece pubblico atto di perdono concedendogli di ricevere dalle sue mani la Comunione assolutoria. E' talmente famoso, questo episodio della nostra storia, che «andare a Canossa» è diventato un modo di dire anche per quelli che niente sanno di feudalesimo e Investiture, Papato e Impero. Ma Matilde è stata protagonista anche di un altro fatto storico: l'incoronazione a vlccrcgina d'Italia avvenuta nel 1111, quando ormal aveva più di sessantanni, nel castello di Blanello ad opera dell'imperatore Enrico V, figlio di quell'Enrico IV che tanto le doveva. Ed è proprio questa manifestazione, meno rilevante sul plano politico ma più coreografica e spettacolare e, In quanto tale, più adatta a richiamare pubblico, quela che il comune di Quattro Castella ha deciso di ricordare con un festoso e fastoso corteo che si tiene domenica 24 giugno attraverso le stradine di questo centro, al confine tra la pianura e l'Appennino Emiliano. Quattro Castella è un pacsotto agricolo che, come dice 11 suo nome, sta al piedi di quattro colline dominate da altrettanti castelli dell'epoca di Matilde: Montevccchlo, Monteluclo. Montezano e Bianello. Di avvenimenti grandi e importanti ha vissuto solo quello dcll'incoronazlone di Matilde a regina d'Italia. Niente di strano, perciò, che nel 1955 la Proloco di Quattro Castella decidesse di ricordare l'evento con una manifestazione folkloristica che attirasse gente in questa zona bella e verde ma senza turismo. La manifestazione è andata avanti fino al '72 quando, un po' per il persistente aumento del costi, un po' per la ventata di contestazione che attraversava l'Italia, un po' per noia e un po' per dispetto, fu cancellata dal calendario. Matilde di Canossa in una miniatura del XII secolo Adesso, dopo dodici anni di silenzio, Quattro Castella ha deciso di rilanciarla. Come vuole la tradizione, a Interpretare 11 personaggio di Matilde deve esserci un'attrice di cinema; lo hanno fatto Silvana Pampanini, Eleonora Rossi Drago, Carla Gravina e Maria Grazia Spina. Per quest'anno 11 comitato organizzativo sta ancora cercando la sua Matilde e con lei l'attore che dovrà vestire 1 panni del giovane Enrico V. Con corona e mantello dovranno stilare dall'alto del castello di Biancllo giù fino al borgo medioevale del quartiere di Monticelli. Dietro di loro, In abiti rigorosamente d'epoca, alcune centinaia di paesani scelti per le loro facce antiche e il loro nobile portamento. Ma non è solo la gente di Quattro Castella ad assumere vesti e atteggiamenti nello stile di Matilde di Canossa. Anche 11 paese viene trasformato: le Insegne al neon si coprono di stendardi, le pubblicità vengono occultate con addobbi e dal balconi pendono drappi mcdiocvall. La festa vera e propria però si svolge nel campo sportivo, e occorre pagare un biglietto d'entrata por assistervi. Oltre a sbandlcratorl, rullatorl, lanciatori di aste c altre amenità c'è la gara tra le quattro «gualdane», 1 quattro borghi degli ex castelli per il possesso del gonfalone. Ma il punto più emozionante di tutto lo spettacolo è il volo del colombi: mentre Matilde riceve la corona da Enrico e, In lontananza, rlsuonano le campane, trecento colombi vengono liberati tutti insieme e volano nel cielo fino a oscurare completamente la luce del sole con le loro ali. Per riuscire, ovviamente, lo spettacolo ha bisogno del tempo bello: se piove, ma in passato è successo una sola volta, viene rimandato alla domenica successiva. Comunque vale sempre la pena di andare a passare una giornata a Quattro Castella, questo paese medievale a 15 chilometri da Reggio e 25 da Parma, sorto Intorno alla chiesa di Sant'Antonino. Del castelli, Infatti, restano solo ruderi: l'unica eccezione è quella di Biancllo che conserva ancora tracce di un mobilio appartenuto a Matilde. Attualmente è proprietà di una contessa del nostri giorni e quindi è chiuso al pubblico. Un'occhiata, con la mente al ricordo e lo sguardo alla fantasia, va al resti del castello di Canossa dove c'è un piccolo museo, aperto tutto l'anno, dedicalo a Matilde. DI fronte, su un altro colle, l'assai meglio conservato castello di Rossena, sede dell'istituto matlldlco: proprietà privata, il sabato prima del corteo verrà tenuto aperto al pubblico per tutta la giornata. Un'altra occhiata va al piccolo borgo di San Polo, sede nel Medioevo di una antica diocesi; al centro romano di Lucerla, di cui restano alcune mura del Quattrocento'; infine a Casina, dove si possono visitare l'abbazia benedettina di Marola, 11 solo edificio sicuramente voluto da Matilde, e 11 castello di Carplnetl, probabilmente fatto costruire dagli avi di Matilde ma, dopo l'episodio dell'umiliazione imperlale, preferito a quello di Canossa per ospitare i soggiorni estivi di papa Gregorio VII. Simonetta Robtony