La complessa società delle api

La complessa società La complessa società Un'organizzazione perfetta con compiti precisi per tutti. Gli scienziati studiano quali meccanismi sono alla base delle diverse attribuzioni dei ruoli. Un'istintiva conoscenza di ingegneria genetica Nasce Pisola dell'ecologia sondivdeiUnconing e Tra le funzioni delle api ci sono: l'«ape becchina» che asporta i cadaveri, la «governante» che tiene pulito l'alveare dai detriti (in questo caso la carcassa inutile di un insetto), la «foraggiatrice» che indica dove si trova il nettare, la «stuccatrice» che raccoglie sostanze resinose e rattoppa l'alveare e la «spargitrìce di feromoni» che segnala dove si trova la regina UN'APE operaia si affanna a trascinare 11 cadavere di una sua compagna fuori dall'alveare. All'uscita si ferma per riprendere flato prima di volare via e raggiungere un campo lontano dove gettare il corpo senza vita. Subito dopo ritorna a casa alla ricerca di altre carcasse. E' questo 11 compito dell'ape necroforo che appartiene a un piccolo gruppo-delia colonia con l'Incarico di asportare 1 cadaveri dall'alveare. . .jdabrtt fcy iii -m Studi recenti sulle colonie di api (che- possono con-, tare fino 80 mila membri) hanno gettato nuova luce su quella che alcuni scienziati ritengono la più elaborata struttura sociale del regno animale dopo quella dell'uomo. L'organizzazione comunitaria di questi insetti è molto complessa e soltanto le formiche e le termiti hanno un tipo di società paragonabile alla loro. Oltre alle funzioni che sono state scoperte recentemente, le api svolgono di¬ IL progetto è pronto, cinquanta pagine, plastici e carte topografiche: l'Isola delle Rose, sedici ettari in mezzo alla laguna, diventerà l'Isola della Scienza. Satelliti di rilevamento, laboratori di biologia, chimica, fisica, geologia e mineralogia, sofisticate tecnologie per la ricerca, una biblioteca, un centro computer, un'officina e una soffieria, un'equipe di scienziati e un gruppo di studenti: tutto quanto servirà a trasformare quest'angolo di terra, al margini di Venezia, In un centro Internazionale di studi sull'inquinamento. Ma non solo studio: a Sacca Sassola — questo II nome dell'Isola delle Rose, abbandonata da quattro anni — si sperimentano le tecniche nuove messe a punto nel laboratori: si produrrà senza inquinare, si utilizzerà energia «pulita», nel campi si Impiegheranno concimi naturali, nuovi saranno anche I metodi di allevamento e riproduzione. Sacca Sessola, Isola artificiale creata nel 1870 con materiale di riportò, tenuta Inizialmente ad orti e vigneti, diventò nel 1936 sede di un ospedale per malattie polmonari. Nel 1980, la plaga della tubercolosi passata da un pezzo, I costi di esercizio troppo alti, l'ospedale venne chiuso, abbandonati gli edifici, i campi, le stalle. Ora ci ha puntato l'attenzione l'Università californiana di Santa Barbara, sollecitata dal comitato veneziano per gli scambi culturali con gli Stati Uniti, già pratico di collaborazione tra San Francisco e la laguna; e si è appoggiata alla facoltà di Chimica dell'Università di Ca' Foscari, più I politici della città. Il primo atto concreto sarà un convegno: si terrà nel maggio 1985 alla fondazione Cini. Avrà un tema ambizioso: •Le soluzioni al problemi globali dell'ambiento da oggi alla fine del verse mansioni. Le raccoglitrici d'acqua provvedono a mantenere 11 tasso di umidità all'Interno dell'alveare; le stuccatricl ammassano sostanze resinose per fabbricare una specie di cemento, chiamato «propoli», utilizzato per riparare eventuali danni dell'alveare; le esplorati-lei Informano su quanto accade all'esterno e su eventuali pericoli. Il compito più «esoterico» è quello della «spargitrìce di odori» che si piazza ui^imHal^yawre e «sventola» feromoni per Indicare I alte, api che -si sono perse o che non sanno più orientarsi la ria del ritorno. Altre mansioni che erano già 8tate scoperte precedentemente vanno dalla danza delle api foraggiato!-• ci che ha lo scopo di comunicare alle altre dove trovare 11 nettare all'attività del fuchi che consiste unicamente nel fecondare una nuova regina. Le colonie selvatiche e addomesticate dell'ape mellifica europea («Apis mellifera.) sono le più numerose anche In America e vivono nelle cavità degli alberi, alveari costruiti dall'uomo e in altri rifugi. Le colonie sono formate essenzialmente da api femmine, tranne qualche fuco e sono state battezzate «fabbriche fortezze» dal noto entomologo E.O. Wilson. Lo studioso le ha etichettate in questo modo per la loro prolificità, l'enorme produzione di miele, l'abilità nella gestione domestica e l'Ingegnosa difesa contro parassiti, patogeni e predatori. •Vedere come quest'enorme massa d'insetti sia un gruppo composto da singoli Individui, nel quale ognuno ha un ruolo importante per la comunità è davvero eccitante» afferma P. Klrk Vlsscher, U ricercatore dell'Università di Cornell che ha scoperto 11 ruolo dell'ape becchlrià. «Sembri» che esistano caste di api che- svolgono diverse funzioni, ma la maggior parte del compiti è temporanea, anche se una singola ape può avere la stessa mansione per periodi lunghi» dice Vlsscher. Studi fatti dal ricercatore negli ultimi anni su centinaia di api marchiate hanno mostrato che questi insetti assumono compiti più delicati con l'avanzare dell'età. La prima occupazione di una giovane ape può essere quella di pulire le celle-nido. Quindi può passare a provvedere al nutrimento speciale di alcune larve, avere cura della regina e arrivare a sventolare 1 feromoni della regina all'esterno dell'alveare per segnalare alle altre api che la sovrana è viva L'espressione facciale del terDarwin «L'espressione delle muscoli facciali in un'espressione tipica della paura o della gioia non fa si che un Individuo provi paura o gioia, tuttavia la «recitazione», come il rivivere un'emozione, fa si che si verifichino delle modifiche dell'attività del sistema nervoso autonomo. Come spiegare questi fenomeni? Probabilmente la corteccia motoria che comanda i muscoli facciali è connessa con l'ipotalamo e con altre aree del cervello «emotivo» ed i diversi tipi di emozione cioè di contrazione del muscoli facciali vengono «tradotti» in una diversa attività del sistema nervoso autonomo anche in Ventesimo Secolo.. Sarà questa la nascita ufficiale dell'Isola della Scienza. Piero Mainardls de Campo, architetto, tira le fila del progetto. «Vogliamo fare di Sacca Sessola — dice — un'Isola aperta agli studi, un luogo dove convogliare le più avanzate esperienze tecnologiche e di studio della California e la tradizione umanistica di Venezia. Metteremo assieme le due civiltà per giungere a una qualità della vita che rispetti l'ambiente». Il centro, già battezzato «Centro Internazionale di ricerca sull'ambiente e sulle risorse», opererà a tre livelli: Venezia e II suo hinterland, l'area mediterranea e I vari problemi regionali, una ricerca globale In collaborazione con la Nasa, l'ente spaziale americano. Cinquecento persone, tra scienziati e ricercatori, studenti e tecnici alloggiati In quest'Isola completamente autosufticlente, si occuperanno dell'habitat, dell'alimentazione, delle fonti di energia pulita; e anche dell'ambiente domestico, inteso come studio, lavoro, svago. Riadattato l'ospedale e trasformato In campus di lusso, con aule e alloggi, ammodernate la tenuta, le stalle, la porcilaia («aziende sperimentali»), Impiantati sofisticati laboratori, creati servizi di mensa e ristorante, lavanderia e sala proiezioni, riattivati e adeguati I centri di produzione termica ed elettrica. Resterà spazio anche per un orto botanico e un centro sportivo con darsena, piscine e campi da tennis. Studio, quindi, con scambi culturali ad alto livello. Ma anche uno spazio aperto al pubblico, riservato agli amanti dell'agriturismo e al veneziani che vogliano passarci il fine settimana. Cinzia Sasso e sta bene. Altre giovani api vengono promosse nella zona-nido, dove lavorano nettare e polline prima di stiparli nelle celle. DUE COMPITI SFIBRANTI Quando le api raggiungono l'età adulta, alcune possono svolgere compiti particolarmente stressanti, come le sentinelle dell'alveare. Lo afferma Roger A. Morse, professore di apicultura.a Cornell. Lo .studioso,, spiega che le api di guardia sono piazzate davanti all'entrata dell'alveare e utilizzano mandibole, antenne, zampe e pungiglioni per proteggere l'alveare da api-ladre, topi e altri predatori. Ma il lavoro più pericoloso e faticoso è quello delle api foraggiatricl che devono affrontare 1 pericoli del mondo esterno quando devono volare su lunghe distanze alla ricerca di cibo per la regina e le altre sorelle. Uccelli, mammiferi insettivori, temporali e altri fattori minacciano costantemente la loro vita, spiega Vlsscher, sottolineando che la maggior parte delle api melllflche muore fuori dall'alveare. Ma se gli studiosi sono riusciti a Identificare una serie di compiti, non hanno ancora appurato con quali terrore e dell'orrore, fotografie del dottor Duchenne (da Charles le emozioni nell'uomo e negli animali», editore Boringhierì, 1982) quel casi in cui le emozioni non sono reali ma «recitate». Darwin aveva perciò ragione: le espressioni facciali servono per comunicare ad un Individuo un messaggio emotivo importante per la sopravvivenza (paura, Ira...) ma servono anche per comunicare al nostro organismo sensazioni diverse. Esiste cosi un complesso circuito di stimoli e di risposte. Uno stimolo dell'ambiente, che per esemplo genera paura, può comportare un'espressione facciale tipica della paura, e questa espressione contribuisce a modificare lo stato del nostro organismo, 11 che ha un criteri alcune mansioni vengono lasciate in eredità a certe api. Che cosa determina quale ape svolgerà un certo compito? Vengono assegnati dalle api più anziane secondo criteri chimici, oppure esistono altri fattori che programmano la divisione del lavoro? E a cosa è dovuto che alcune rimangono a svolgere per un certo periodo un'unica funzione prima di cambiare posto? Le teorìe abbondano. Una dice che una volta che ; un'ape ha un compito, ten- de a mantenerlo perché di- J venta un'esperta e cerca di evitare lavori con 1 quali ha meno familiarità. Un'altra sostiene che dimensioni e peso di un'ape — determinati dalla grandezza della cella In cui è nata e dal tipo di alimentazione che ha ricevuto — siano 1 criteri secondo 1 quali vengono assegnate le funzioni. Una terza afferma che gli accoppiamenti dell'ape regina con più fuchi permette di avere gruppi geneticamente diversi di api sorelle e sorellastre. La conseguenza è che le predisposizioni per un lavoro piuttosto che per un altro sarebbero differenti in quanto ereditate da differenti padri. Bay ard Webster Copyright «The New York Times» e per l'Italia «La Stampa» significato doppiamente utile: vengono mobilitate le energie dell'organismo necessarie alla fuga o all'attacco (attraverso un aumento del ritmo cardiaco) e vengono inviati segnali al cervello che confermano che l'emozione che abbiamo provato è proprio la paura, o l'ira o la gioia. Owiamen-, te 1 fattori cognitivi sono di grande importanza e rivestono le emozioni di caratteristiche diverse che dipendono dalle nostre esperienze passate ma la traccia di base delle singole emozioni è stata già disegnata dal complessi meccanismi dell'evoluzione. Alberto Oliverio

Persone citate: Alberto Oliverio, Cinzia Sasso, E.o. Wilson, Piero Mainardls De Campo, Roger A. Morse, Sassola, Webster

Luoghi citati: America, California, Italia, Sacca, San Francisco, Stati Uniti, Venezia