Si credeva «superuomo» sterminò la famiglia

Il caso di Ernst Wagner, cronaca e oscuri significati di un delirio Il caso di Ernst Wagner, cronaca e oscuri significati di un delirio a «superuomo», sterminò ALL'ALBA del 4 settembre 1913 a Dcgerloch (Stoccarda) un maestro elementare di 39 anni, di nome Ernst Wagner, trucidava nel sonno la moglie e 1 quattro figlioletti. Recatosi poi nella vicina Muhlhauscn, dove aveva insegnato anni prima, incendiava case e fienili e uccideva ancora nove persone ferendone parecchie altre. Catturato e sottoposto a perizia psichiatrica da parte del celebre alienista Gaupp, venne riconosciuto infermo di mente e Internato nel manicomio di Wlnnental. ove restò sino alla morte, avvenuta nel 1938. Morte essa pure drammatica giacché Wagner, dopo aver tentato , T L granducato lore\\ JL ncse... fini sulla prima strada transappenlnlca che 1 Lorena avevano costruito. Sulla Firenze-Bologna cessò infatti di esistere lo stato sovrano di Toscana, la sera del 27 aprile 1859», scrive Paolo Bellucci, nel suo libro sui Lorena. Il granduca IjCOpoldo II, di fronte alla situazione creata dal conflitto decisivo fra Piemonte e Austria e all'adesione della classe dirigente toscana alla politica unitaria, aveva preferito abdicare e andarsene. Partito la sera da Firenze per Porta San Gallo, seguito dai diplomatici stranieri, a Vaglia ne ricevette l'ultimo omaggio. Poi i diplomatici tornarono in città e il granduca e i suol proseguirono in fretta nel Bolognese, .cernie comuni viaggiatori*, ansiosi, fra l'altro, di rifornirsi di .alcune indispensabili cose: erano Infatti partiti (onore loro) senza prendere quasi nulla.. Fine ingloriosa, ma non indecorosa, di una dinastia che aveva regnato sulla Toscana dal 1737, allorché Francesco Stefano di Lorena, marito dall'anno precedente di Maria Teresa d'Austria, per accordo fra le potenze era stato investito dal granducato dopo la morte dell'ultimo Medici. Dei suoi tre successori, quello giustamente più famoso, per la rilevante opera riformatrice, fu Pietro Leopoldo, promotore di illuministiche innovazioni istituzionali e legislative. Il volume assai serio e di suicidarsi con I cocci di un bicchiere, si lasciò morire di fame. Ancor oggi 1 trattali di psichiatria, specie tedeschi, ricordano il «caso Wagner» come un classico esemplo di paranoia. Ma la storia di Wagner è più interessante della sindrome clinica che dovrebbe Illustrare, giacché il maestro elementare tedesco, oltre che un caso umano a suo modo esemplare, ci appare come una vittima inerme e Insieme come una figura tragica che inconsapevolmente assume su di sé gli errori e le follie dell'epoca. I dati biografici essenziali Indicano: una nascita poverissima; una intelligenza vivida; un Interesse Storia di una din astia Intenso ma vissuto in modo colpevole per la sessualità; 11 matrimonio con una donna di bassa condizione, che Wagner sposa dopo aver messa Incinta; una produzione letteraria farraginosa ed esaltata, In cui si esprimono disperazione e odio per 11 mondo. Sin da giovane si Instaura In lui quello che 1 vecchi trattati psichiatrici designano come «delirio degli onanisti» (timore che a tutti appaia evidente il suo «vizio»), che si aggrava più tardi, a seguito di atti di libidine compiuti su animali. Al violento disprezzo verso se stesso, che gii suggerisce l'eliminazione di tutti 1 suol familiari In quanto appartenenti a poi fervidamente, durante l'Internamento, al nazismo. Ne «Il caso Wagner» Danilo Cargnello commenta con adesione fenomenologica (ma anche con qualche pedanteria) la vita e l'opera di Ernst Wagner, dedicando speciale attenzione al dramma «Delirio», riportato In appendice. Lo straordinario interesse di quest'opera non sta tanto nella sua qualità letteraria, invero un po' kitsch, quanto nel fatto che Wagner, nell'lUustrare la follia di Ludwig II di Baviera — cui il dramma è dedicato —, parla manifestamente di se stesso: ci troviamo di fronte al rarissimo caso di un paranoico che parla di un altro delirante e cosi, In quella che gli sembra una «razza degenerata», si associa un intenso desiderio di vendetta verso i compaesani, da cui si sente schernito e perseguitato. Il delirio di indegnità e quello di persecuzione non vanno però disgiunti da un forte sentimento di grandezza: Wagner, che è un appassionato lettore di Nietzsche, si sente supcriore al mondo comune, pensa di essere un grande artista Incompreso, disprczza I collcghl e tende a rifugiarsi In un mondo tutto suo, isolato ed esclusivo, nel quale poter vivere una illusione di onnipotenza. In campo politico, oscilla inizialmente tra anarchia e nazionalismo per aderire BpgggBMB _ (b Hi i ifci » ~ ..Ut- (otoliio'yiqjiuocjr.ific cliChte in piano e in curva Giulio QCaOtp disegni tecnici microfilnis "lOl.-'G tornio vu nuirciuo '•.'. pàlazeo "l a Stampa" tei 01 l/f.i.1 %'> i k aut ■