Gli insetti di Tanizaki

Gli insetti di Tanizaki Gli insetti di Tanizaki 81 può continuare a vivere con una donna che non si ama più, che forse non si è amata mal? E' questa la domanda che ogni giorno si pone il protagonista del romanzo di Tanizaki Gli insetti preferiscono le ortiche, riproposto nella Medusa da Mondadori (pp. 198. L. 15.000). La sua vita è un'ossessione sottile, una tela di ragno intessuta di inquietudini e rimorsi: vorrebbe andarsene, ma è incapace di agire e rimanda ogni volta la sua decisione. E* una storia 'Sfumata, delicata, tenue — scrive nella prefazione Natalia Qlnzburg — fino alla fine fluttuante nell'aria, sospesa fra varie soluzioni possibili*. Scritta nel 1928, è ambientata in un Chiappone anch'esso incerto e diviso tra la fedeltà alle sue tradizioni e 11 richiamo dell'Occidente, la classicità del teatro Kabuki e la modernità di Hollywood e del jazz. Tanizaki osserva, riflette, descrive ma nemmeno lui sceglie: perché, dice il proverbio, •ognuno ìia i suoi gusti e gli insetti preferiscono le ortiche*. SE la voluttà di vivere riesce a toccare l'ebbrezza, il poeta non pvò che lasciare il suo segno tutto d'un fiato, dopo di averlo colto, con vorace premura, da questo cuhnine di vitalità. Il .tutto d'un fiato* di un poeta, vuol dire sempre qualche anno: tre anni per Antonio Porta. dall'80 all'83, per esplodere in Invasioni, la raccolta di poesie che Mondadori ha recentemente pubblicato. Dove può passare la vita piena, pulsante, per trasferirsi nella poesia? Nella bestia che inghiottisce gli uomini per farli risorgere, negli uragani travolgenti di primavera, negli attoniti bambini delle fiabe, in luoghi che accendono sogni forse persi nell'adolescenza, tra azzurri spaziosissimi, e nel sangue come nella neve. E ancora nei corpi degli amanti, nei corpi degli animali, nei corpi degli oggetti: anche una rarefatta memoria, un frammento di ricordo qui diventano inesorabilmente oggetti da toccare, addirittura da stringere, da palpare con soddisfatta forza. I versi si lasciano scandire dalle parole che una sapiente frenesia produce come per uno scontro fisi-

Persone citate: Antonio Porta, Chiappone, Mondadori, Natalia Qlnzburg, Tanizaki

Luoghi citati: Hollywood