Leggera

Leggera Leggera PRIMA di Pino Daniele per ogni cantautore rispettabile - le parole erano più importanti della musica., ora la Massima suscita incertezza. Prima di Pino Daniele (e purtroppo anclie dopo e nonostante) la canzone d'autore, quella del gruppi e quella cosiddetta commerciale guardavano tutte in una sola direzione: verso la Corazzala Potiemkln degli Anni 60. Pino Daniele seguiva invece le evoluzioni di una barca di contrabbandieri di sigarette americane nel golfo di Napoli. Si era dopo la metà dei Settanta e la canzone partenopea ondeggiava tra tarantelle sanfediste e poi'erl rocchettini per chitarra, armonica e frasi slogan. Ma a lui piaceva il blues. Da allora la sua vena musicale si è sempre più arricchita, ogni nuovo album s'è spinto un passo più avanti del precedente. Se è vero che il successo intorpidisce e fa sbiadire la crea tività ad uso famiglie, allora Pino Daniele è un'eccezione. C'è chi si lamenta che il suo anglo-napoletano si ripeta? C'è chi teme che dopo questo album e quello genovese di De André la canzone d'autore si rassegni al dialetto? Chiariamo. I cantautori non solo pensavano che «le parole sono più Importanti della musica», ma anche qualcosa di mollo peggio e cioè che «1 concetti e le Immagini poetiche sono più importanti dei suoni». Ed è proprio qui che la canzone italiana fa difetto: tutti gli autori del dopo HSAS: «Through the fire», Gcffen Records. Album con registrazioni dal vivo di un quartetto inedito e composto da personaggi come Sammy Hagar (voce), Neil Shon (chitarra), Michael Shrieve (percussioni) e Kenny Aaronson (basso). Un eccellente album di rock classico e Intenso, In cui si respira aria di Joe Cocker a pieni polmoni. «Hot and dirt» e «My home town» sono i momenti migliori del long playing, ma di indubbia efficacia è la versione modernizzata della famosa «A whiter shade of pale., del Procol Harum, dove la chitarra-synth sostituisce con rinnovato gusto il caratteristico marchio dell'or-gano^ Laura Branigan: «Self control», Atlantic. Umberto Tozzi deve sentirsi molto lu slogato nell'avere come fans questa brava can tante americana. Ora dopo il successo ottenuto con «Gloria», Laura Branigan ha In ciso un'altra canzone del nostro Tozzi, «Ti amo... D'altronde la vena melodica accomuna 1 due artisti e favo rlsce gli scambi, le col' laborazlonl. Terzo disco dunque per la Branigan ed ennesimo al bum tutto distensione e dolcezze. La voce grintosa della protago nista dona ad alcune ballate smalto e vivacità inusuali.

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