Quattro mani sul cavallo di Erik Satie

dischi dischi Quattro mani sul cavallo di Erik Sane LE poche composizioni originali di Satie per pianoforte a quattro mani (mai, nella sua modestia, 11 tapino avrebbe osato mobilitare per sé l'apparato lussuoso di due pianoforti) presentano un'istruttiva singolarità cronologica. La prima, TVofs morceaux en forme de poire, del 1903, è l'ultimo lavoro scritto prima di quella specie di conversione estetica che porta l'autore, quarantenne, a iscriversi alla Scliola Cantorum per studiare 11 contrappunto col dotto Vincent d'Indy. La seconda, AperQiis désagréables, iniziata nel 1908, è 11 primo lavoro dopo quell'esperienza. L'ascolto consecutivo del due pezzi è significativo. I Aforceaui en forme de poire sono il primo Satie, tutto innocenza, semplicità, tenerezza, che non ha quasi altro mezzo musicale per esprimersi se non la procedura elementare d'una melodia un po' sempliciotta, con leggere sbavature modali, sopra 11 più banale degli accompagnamenti. Uno stile, si vorrebbe dire, alla Natalia Ginzburg: senza pretese letterarie. -Gli- Apercus -désagréables, invece, ostentano con altrettanto candore l'acquisita maestria contrap¬ puntistica: la Fuga finale e abbastanza reale e severa, scompare la tenerezza del primo Satie, ma resta l'ingenuità. E cosi nel due Corali e nelle due Fughe che costituiscono En hablt de ciieval. Il curioso titolo, Satie lo spiegava avvertendo che non si tratta di «abito per andare a cavallo», bensì proprio di «abito per il cavallo», e precisava: per esemplo due sbarre di legno attaccate a un carro a quattro ruote. Allusione alla disciplina contrappuntistica, che forse cominciava a stargli stretta? Raccontava lui stesso comicamente la sua esperienza. «Nel 1905 cominciai a studiare con d'Indy. Ero stufo di sentirmi riniproverare la mia ignoranza — ignoranza di cui ero ben consapevole poiché competenti giudici ne avevano scoperto tracce nel miei lavori. Dopo tre anni di duro lavoro ottenni alla Schola Cantorum il mio diploma in contrappunto, firmato di mano del mio eccellentissimo maestro, il migliore e più. dotto «omo che mai sia apparso sulla terra. Così, nel 1908 fui in possesso d'una licenza che mi conferiva il titolo di Contrappuntista. Fiero del mio sapere mi rimisi a comporre. Il mio primo lavoro in que-

Persone citate: Erik Sane, Natalia Ginzburg, Satie