La Fideuram di Bra è la Juve dell'hockey

Ha vinto nove scudetti e sei titoli indoor Ha vinto nove scudetti e sei titoli indoor La Fideuram di Bra è la Juve dell'hockey Ha sette punti di vantanato - La difficile coesi La formazione del Bra, campione d'Italia per la nona volta: Canavero, Bonardo, Tibaldi, Bartolomei, Sanfilippo, Fissorc G., Bri/io M. (in piedi, da sinistra) e (accosciate, sempre da sinistra) Benino, Fissorc I)., Brandii, Àrrobio, Bri/io S., Van Suylen. In primo piano il portiere Tealdi BRA — La chiamano la Juventus dell'hockey ed in effetti la Spei Fideuram di Bra con I suoi nove scudetti conquistati su prato e i sei titoli nazionali vinti nel tornei Indoor può a buon diritto fregiarsi di questo appellativo. Anche in questa stagione la squadra braidese ha ripetuto l'ac¬ ggio a due partite dal testenza col calcio, l'«emi coppiata dello scorso anno, vincendo dapprima lo scudetto Indoor ed ora, con due giornate di anticipo, quello su prato. Sabato e domenica a Roma si giocheranno le due ultime gare, platoniche per il risultato finale, che consentiranno alle ragazze di Giovanni Grosso di esibirsi sui campi della capi- rmine del campiograzione» ad Alba tale e di dare ulteriore dimostrazione del proprio valore. Le vittorie a ripetizione della Fideuram non sono evidentemente frutto del caso o di circostanze particolarmente favorevoli, ma derivano da un lavoro metodico e costante a livello di base. «Le ragazze che hanno vinto il titolo 1934 — dice con una punta di legittimo orgoglio Silvia Brizio, capitana della formazione braidese — sono In gran parte le sfesse che vinsero nel 7873 // titolo nei Giochi della Gioventù. Hanno In media 23-24 anni ed hanno già alle spalle più di un decennio di attività agonistica: Non è stata una stagione facile per l'Hockey Club Fideuram nonostante i risultati molto positivi. «C è stato Innanzi tutto II problema del campi — dice II general manager Mario Milanesio — che a Bra, proprio perché troppo usati dalle squadre calcistiche, a primavera sono ridotti In uno stato disastroso e sul quali e Impossibile giocare a hockey. Slamo così stati costretti a chiedere ospitalità ad Alba dove c'è un Impianto molto bello che ha già ospitato due anni fa la finale della Coppa Europa, per squadre di club. Purtroppo lo spostamento ha voluto dire perdere quasi tutto II nostro pubblico'. I record stagionali si sprecano: Sette punti di vantaggio sulla seconda In classifica a due giornate dal termine — elenca l'allenatore Giovanni Grosso — Il miglior attacco del torneo (27 reti), la miglior difesa (solo a reti subite), Il titolo di capo cannoniere con Bianca Prendo, molte ragazze In nazionale (Ira cui Giuliana Barrino capitana della formazione azzurra), un quinto posto a G/asgow nella finale di Coppa Europa che é il miglior risultato mal ottenuto, credo, da una squadra Italiana femminile In campo Internazionefé». A determinare questi exploit hanno contribuito tutte le ragazze Inserite nella rosa ma una citazione a parte merita l'olandese Lilian Van Sujien che si è Inserita in Jsquadra solo In questa stagione, rivelandosi una delle più continue, molto utile soprattutto a livello tattico. Le ragazze tutte rigorosamente dilettanti sono Imbattute su prato da due anni; rappresentano un punto di riferimento tecnico costante per l'hockey Italiano anche se sono spesso ignorate dai grandi mezzi di informazione II futuro, un po' incerto per la sponsorizzazione che non è ancora stata rinnovata anche se ci sono già del contatti bene avviati, ò favorevole: una larga base di praticanti ed un vivalo molto florido dovrebbero consentire alla Juventus dell'hockey di continuare a dominare la scena nazionale ancora per molto tempo. a| sca

Luoghi citati: Alba, Bra, Europa, Italia, Roma