Algeri campione in assenza di campioni

Vittoria a sorpresa di uri outsider nella Coppa Bernocchi che ha assegnato il titolo italiano Vittoria a sorpresa di uri outsider nella Coppa Bernocchi che ha assegnato il titolo italiano Algeri campione in assenza di campioni Giusto riconoscimento dopo una vita difficile ser, Saronni e il ca Contini credeva di prattutto per essere fratello minore di Pietro, che dall' estate 1982 è il direttore sportivo di Saronni, dopo la morte di Chiappano in un incidente d'auto. Pietro era stato grosso plstard, Vittorio sembrava più che altro nella sua scia, un onesto inseguitore, su strada, del fratello. Da tre anni Vittorio, squadra Metauromoblll Pinarello, corre 11 Giro d'Italia anche contro Saronni e gli altri di Pietro: I" anno scorso specialmente Vittorio andò in fuga molte volte nel finale, con Saronni che si consumava a prenderlo e poi, stanco, falliva l'abbuono In volata. Nato a Torre de' Roveri il 3 gennaio 1953, campione italiano del dilettanti nel 1976, professionista dal 1977 Vittorio Algeri aveva fino a ieri vinto dieci gare, su tutte una tappa del Giro d'Italia 1978, a Inverlgo. Era reputato flnisseur medio. Nel 1981 si era fermato per epatite, qualcuno lo aveva già liquidato. E' un tipo dalla faccia buona, un biondo timido, con sorriso un po' fernandelico. Fa anche 11 falegname, a fine anno sposa una ragazza di un paese vicino. Un «classico», insomma, di vecchio buon ciclismo. Ieri ha vinto con grosso merito, anche se Contini, secondo, non si era accorto che lui era in fuga. Nel caldo, su un circuito da ripetere sedici vcapDtcvmmmmm. mmmmmmmmmm: il «no» ai Giochi mpione uscente A aver vinto, solo a lagnano. Il vittorioso arrivo di volte, con sedici salitine, la corsa era andata avanti ad andatura discreta, anche se per un bel po' senza scosse. Dopo 1 sedici girl bisognava tornare a Legnano, al quindicesimo giro finivano i saggi e gli assaggi, specialmente bravi Pollili, Giuliani e Zappi, Salvador dava 11 via a un' azione che chiamava avanti anche Paganessi, Chioccoli, m:mm■■■m-mm-. i:mm^urnm-:*m.-.v.'.'.*..*.'.-.-■ ■:■*•:-..,■ .-.-.■.'.'.*.■.-..'.-.v.'.'.*.-- rgentin - La corsa, a 1500 metri dall'arriv Vittorio Algeri al traguardo della 66*Chlnetti, Pezzi, Amadorl, panizza e Algeri. Si sganciavano poi dal gruppone Contini Ceruti Vitali Passuello, ma intanto Vittorio Algeri era andato via in mezza clandestinità. A 18 chilometri dalla fine (1 distacchi erano sempre stati minimi, non mai più di 25") grande agitazione, il gruppo arrivava addosso al fuggitivi ma nsdadtdftpN m:mm*mmmmmmmmimm-:mmm:mm:m:mmmmivzmm m/:\&mm->mmm--m wm s:m<m<: mm mm: ■■ mmm^.m-mmmmmmmmmmmmmmw.m:mmmmmmmmmmm '.'.-.■.-.:.;■.•.•.'.■.'.-.■.■.-.•.--'.'.;---:.,.:.,-:-:.;-;■,■:■.,::y.y.-.y.yy.y,v.;.-.;-:-: v.*•*.-.v.,-:-.*.■.•-.v.-.v.'.v.v..-.-.v.*.-.-.'.-.-.;..y.v.v.v-v■.'.'.*.-.-v.;.: ■.*.-.-.-.- v.....■y.f.yiy.yyy-yy.-:^^ d andatura discreo si è accorto di 6* Coppa Bernocchi (Tclcfoto) non a Contini che, sempre In spazi minimi, insisteva e credeva di andare a vincere fino a quando, in un vlalone già dentro a Legnano, a 1500 me tri dalla conclusione, non ve deva laggiù Algeri, di cui nel finale serrato non aveva potuto avere notizie. Dietro a Contini, Caroli primo nella volata del terzi. Non si può parlare di corsa reta, ha risentito essere secondo brutta, 11 caldo ha fatto da tampone costante, comunque la media della corsa (bene diretta da Pieri Bassano) è stata sui 40. Di Algeri nessuno sospettava, eccolo primo, evviva Algeri, e grazie per la vacanza sentimentale. Contini era dato per corridore da cllnica, ormai, ed eccolo secondo, molto forte. Visto bene, Contini, anche all'inizio, In una sortita con Visentin!. Adesso bisogna che la botta psicologica non lo ripiombi nel buio fisico. Sono partiti in 107, sono arrivati in 58. Si è fatto del ciclismo onesto, senza quel tre grossi che sapete, ma la gente non era molta, e neanche appassionata. Cartelli pochissimi, senza Moser è l'arsura mentale, o almeno psicologica. Ora quelli della Carrera Inoxpran vanno al Tour (VIsentlnl e Battaglili con gregari), gli altri vanno in quella mezza vacanza del ciclista, due giorni di mare uno di circuito, le braccia stranamente abbronzate, biancbicce appena sopra 11 gomito, e la gente che si chiede che mestiere fa mal quel signore, Vittorio Algeri si coccola la maglia di campione d'Italia, non è un corridore di nome, lo è di fatti, anzi lo è del fatto che conta. Ricorda Paollnl, tre maglie tricolori approfittando onestamente, gloriosamente bene delle vacanze altrui. c'è più, un mio amico, un ciclista portato via giovane dalla leucemia-. Lacrime sue, sante, e anche di qualcuno che gli stava intorno. Perché non è mal entrato nella squadra del fratello, con Saronni? -Io e Pietro siamo amici, oltre che fratelli, e da amici abbiamo discusso anche questo: meglio stare nella Metauromoblll, con la mia autonomia-. Secondo, a 10", è arrivato Contini, sconvolto: -Ero a posto, dopo due anni ero a posto, stavo bene, la maglia McolOi ^ avrebbe aggiustato tutto, mi avrebbe rilanciato. g.p.o. LEGNANO — Vittorio Algeri è succeduto a Moreno Argentin nell'albo d'ero del titolo Italiano di ciclismo professionistico su strada. Vittorio ieri a Legnano è stato serrato nell'abbraccio, dopo 11 traguardo, dal fratello Pietro, direttore sportivo di Saronni e ancora tre anni fa corridore. Vittorio fisicamente sembra Pietro, però un Pietro straziato dallo sforzo. La faccia di Pietro è angellcata, quella di Vittorio, che pure gli somiglia, reca segni permanenti di dolenzle vistose. La vita ciclistica di Vittorio Algeri è stata difficile: -Avevo vinto il titolo del dilettanti, nel 1976, ed ero passato professionista pieno di sogni. Ho subito incontrato una realtà dura. Nel 1981, quando avevo già vinto qualcosa, un'epatite sembrava essere arrivata proprio per darmi la botta decisiva. Mi ero appena rimesso da un incidente di gara, mi ero aggiustato le ossa ed ecco che mi si guastava il fegato. Ho reagito ancora, sono qui, in tricolore-. Ha vinto una decina di corse: una tappa del Giro d'Italia, due della Tlrreno-Adriatlco, la corsa di Lardano, qualcosa In Belgio,.. Poggiali e Battagliti! da tre anni lo assistono nella Metauromoblll Pinarello. -L'anno scorso al Giro Vittorio poteva vincerci anche un palo di tappe, ma sempre sbagliava il finale per poco, preso in extremis o colto in contropiede — ha dette Poggiali —. Puntavamo per la Coppa Bernocchi su lui e su Blncoletto, tutta la squadra a disposizione di loro due che ci avevano dimostrato, in settimana, di stare bene-. Ancora Vittorio Algeri: -Sono andato via a colpo quasi sicuro. Ho preso un 20" subito, li ho dosati fino al traguardo. La vittoria non è per me, è per Fausto Beretta che non Vince Fig PLOUAY — Laurent Fignon, vincitore del Tour 1983 e secondo nel recente Giro d'Italia, ha vinto per distacco 11 titolo di campione di Francia su strada professionisti sul difficile circuito di Plouay. Fignon si è affermato con oltre un minuto di vantaggio su Eric Dall'Armelllna che ha battuto allo sprint un primo plotone di inseguitori comprendente anche Bernard Hlnault, undicesimo. • Eric Vanderaerden ha vinto in volata a Hoeselt il campionato belga di ciclismo su strada professionisti, battendo il suo compagno di squadra Eddy Plankaert e Frank Hoste, giunto terzo. • Lo svizzero Erich Maechler è 11 nuovo campione svizzero di ciclismo avendo vinto la corsa valida per 11 campionato professionisti di tre nazioni, Svlzzerta, Germania Federale e Luseemburgo. Gli altri due campioni sono 11 tedesco Raimund Dietzen, giunto terzo, e il lussemburghese Mlchely, dodicesimo. • L'ex campione del mondo Jan Raas ha conquistato per il secondo anno consecutivo 11 titolo olandese di ciclismo. Raas ha battuto allo sprint Lubberdlng e Van Der Velde. non, Hinault èli0