Nuova ipotesi sulla morte di Papa Luciani Fu ucciso da una dose eccessiva di calmante di Marco Tosatti

Nuova ipotesi sulla morte di Papa Luciani Fu ucciso da una dose eccessiva di calmante Nuova ipotesi sulla morte di Papa Luciani Fu ucciso da una dose eccessiva di calmante Il pontefice soffriva penuovo organigramma CITTA' DEL VATICANO — Come è morto Papa Luciani? Il best seller di David Yallop, «/n God's Name», non pubblicato in Italia, ha riportato alla ribalta 1 lati oscuri di un pontificato brevissimo, troncato da una morte Improvvisa. La tesi di Vallop è la seguente: avvelenamento per mezzo della digitale, da parte di chi, non si sa. Il giallo.-, dell'autore inglese lancia sospetti, chiaramente non provati verso nomi famosi: l'allora segretario di Stato card. Villot, un altro cardinale, americano questa volta, Cody, mons. Marcinkus, Calvi, Sindona e Lido Oelll. E' un libro che ha trovato pochissimo credito, per non dire nessuno, In chi è un po' addentro alla vita del Vaticano. Le polemiche sulla veridicità della tesi di Yallop hanno * però messo in rilievo un'altra versione della morte di Albino Luciani. Ne è latore il teologo Gianni Gennari, che di recente si è sposato A Pontecurone u per problemi di caratter del Vaticano, chiese il dopo aver avuto la dispensa necessaria. «Papa Luciani — afferma Gennari — é morto per aver personalmente sbagliato la dose di un calmante nella notte fra il 28 e il 29 settembre 1978. E' certo che in Vaticano non si trovava a suo agio. Nonostante l'amicizia di alcuni cardinali di curia, primo fra tutti Pericle Felici, non era riuscito ad amblentarrì.. Giovanni Gennari conosceva bene Giovanni Paolo I: nell'ultima fase del Concilio, e durante 11 primo Sinodo dei vescovi, abitavano en trambl nel Seminario della capitale. «E' dei tutto falso che fosse perfettamente sano (come afferma Yallop, ndrj, aveva problemi di circolazione, ed era in cura. Cinque giorni prima era stato visitato dal suo medico a Venezia La sera della morte, Giovanni Paolo I aveva avuto un incontro, afferma Gennari, di notevole Importanza, con 11 segretario di Stato, card Jean Villot. Oli avrebbe esposto 1 suoi programmi di modi na folla ha ricorda e circolatorio e quella s medicinale: la mattina fica negli incarichi di Curia: Benelll, richiamato da Firenze, al posto di Villot; l'allora mons. Casaroll sarebbe andato a Milano, al posto del card. Colombo. Vicario di Roma sarebbe diventato Felici, mentre Polettl sarebbe stato destinato a Firenze. Villot espose le sue perplessità : questi era, dopo aver presentato al cardinale Villot il fu trovato rannicchiato nel letto, privo di vita. cambiamenti — gli avrebbe detto — costituivano un mutamento di indirizzo radicale, rispetto alla 'linea montiniana», e avrebbero portato la Chiesa su posizioni più conservatrici. Una risposta analoga, quella stessa sera, sempre secondo la ricostruzione del teologo romano, il papa la avrebbe avuta dal card. Colombo, contattato telefonicamente a Milano. Ed ecco 11 momento centrale dell' «ipotesi Gennari»; «Luciani andò a coricarci, portando con si il' foglio, o t fogli su cui aveva scritto le nomine... Non riusciva a prendere sonno, era agitato e consultò per telefono il suo medico a Venezia, che gli consigliò un calmante. Luciani era da qualche tempo sofferente alla gambe, per problemi di circolazione, e si stava curando con passeggiate e farmaci. Gli fu portato il calmante. Al momento di tornare a letto Luciani sbagliò la dose, e il calmante vasodilatatore gli provocò, natural¬ ncittadino santo mente, Il collasso con arresto cardiaco. Fu trovato, al mattino, riverso, su un fianco, rannicchiato, perché quando morì reggeva sulle ginocchia il foglio delle nomine. Questo ho saputo — conclude Giovanni Gennari, nella sua rubrica "Cristiani nella Sinistra", su Paese Sera — e credo vero: Subito dopo la morte, a Roma e in Vaticano, cominciarono a- correre le voci più disparate e fantasiose sulle ultime ore di papà Luciani. Queste voci, sulle . quali si basa a quanto sembra in larga parte 11 libro di Yallop, trovarono un terreno favorevole nella tradizionale reticenza curiale a fornire notizie, aggravata dalla decisione di non compiere un'autopsia sul corpo del pontefice, che avrebbe tagliato alla base ogni ipotesi di mfantavatlcano». «Se si fosse detta la verità dall'inizio — conclude Oennarl — sarebbe stato molto meglio per tutti, forse meno che per Yallop». Marco Tosatti