Le Mans nel dramma un morto, due feriti

Le Mans nel dramma un morto, due feriti Le Mans nel dramma un morto, due feriti Le Mans. I resti della Aston MaLE MANS — La morte di un commissario di corsa, il francese Jacky Loiseau, il ferimento di un secondo, un pilota gravemente ustionato e trasportato in elicottero al più vicino ospedale. E' questo il bilancio dell'incidente che ha turbato, provocandone la interruzione per circa 60 minuti, la 24 ore automobilistica di Le Mans. Erano da poco passate le 21 di sabato quan-t do le due Aston Martin pilotate dal britannico John Sheldon e dallo statunitense Drake Olson si sono urtate in rettilineo, ad oltre 300 orari. Olson avrebbe perduto il controllo e Sheldon, che seguiva, non sarebbe stato in grado di evitarlo. Entrambe le vetture sono comunque uscite di pista investendo i due commissari di corsa. Quella di Sheldon ha poi preso fuoco ed il pilota ha riportato ustioni alle mani ed al torace che sono state giudicate gravi dal medici dell'ospedale di Tours. La corsa, valevole per il campionato mondiale endurance, è stata vinta dall'equipaggio franco-tedesco formato da Henry Pescarolo e Klaus Ludwig, su Porsche 956. Altre sei Porsche hanno conquistato i successivi posti. La Lancia Martini di Vollek e Nannini (ottava) è stata comunque tra le grandi prota¬ t artin di Sheldon che si è incendiata e a t n e n . , i e l i e l . l e e o k ¬ goniste della gara. Passata al comando al quinto giro, dopo altri cinque girl dt lotta testa a testa con la Porsche dell'ex campione del mondo di F.l Alan Jones, la Lancia ha aumentato il suo vantaggio prima di 3" al secondo rifornimento, quindi in modo più evidente. Per le prime 17 ore Vollek, uno specialista della 24 ore, poi il giovane fiorentino Alessandro Nannini, hanno imposto un ritmo fortissimo che anche le Porsche non riuscivano a tenere. Alla diciassettesima ora la Lancia aveva un vantaggio dì circa tre giri sulla Porsche di Pescarolo e di sei giri su quella di Alan Jones. Ma alla IT ora e 11 minuti entrambe le Lancia Martini (Vollek-Nannini e BarlllaBaldi) accusavano problemi al cambio (non funzionava più la quinta marcia) ed erano costrette a fermarsi. Nel frattempo la terza Lancia di Martini e Gabbiani si era fermata per un eccessivo riscaldamento delle turbine. Il problema del cambio veniva risolto, ma l'operazione comportava la perdita di oltre trenta minuti. Nannini ripartiva veloce mentre nel frattempo era passato in testa Pescarolo che rimaneva al comando per tutte le ore restanti. nel drammatico incidente (Tel.) La Lancia si trovava in quinta posizione. Vollek compiva il miracolo dì recuperare addirittura oltre due girl e mezzo (sugli 11 perduti) stabilendo anche il record sul giro della 24 ore in 3'2S" alla media di 236,818 km/h. Ma tutto era inutile: quando la terza posizione non era più irragiungiblle ancora una volta, a soli trenta minuti dalla fine, il cambio causava una lunga sosta al box e la Lancia Martini retrocedeva, per poi rimanervi, all'ottavo posto mentre anclie la vettura di Boriila e Baldi era costretta a fermarsi alla 21° ora per rottura della cinghia di distribuzione. Al termine della 24 ore sette Porsclie ai primi sette posti e quarta vittoria per Pescarolo che già vinse nel 1972, 1973 e 1974, prima in coppia con G. Hill e poi con Larousse. Ordine d'arrivo: 1. Pescarolo-Ludwlg (Porsche 956), 359 girl pari a 4900,276 km alla media di 204,178 km/h; 2. Rondeau-Ferte-Paul (Porsche 956) a 8 giri; 3. HobbsStreiff-Van der Merwe (Porsche 956) a 9 girl: 4. BrunLeopold von Bayern-Akin (Porsche 956) a 20 girl; 5. Schornsteln-Merl-Wlnter (Porsche 956) a 20 girl; 6. Jones-Jarier-8huppan (Porsche 956) a 20 giri; 7. 8igala-Lar raurl-Gounter (Porsche 956) a 20 girl; 8. Wollek-Nannlnl (Lancia Martini) a 34 girl.