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Il deserte avanza in Senegal Salta il piano per le risaie Il deserte avanza in Senegal Salta il piano per le risaie Il Paese in grave cr DAKAR — Il fenomeno per ora inarrestabile della desertificazione provocato dalla persistente siccità nelle regioni africane del Saliti si accentua lungo il corso del fiume Senegal dove i grandi progetti di idraulica rurale e di dighe per i quali- l'Italia ha offerto oltre 30 milioni di dollari (circa 51 miliardi di lire) non si realizzano con sufficiente celerità. Il Senegal è quasi completamente dipendente dagli aiuti e dal credili internazionali e non ha i mezzi per lottare da solo contro 1 flagelli naturali che si susseguono da oltre un decennio. La bilancia del pagamenti registra un disavanzo preoccupante. I due terzi sono assorbiti dalla fattura petrolifera e il resto dalle Importazioni di generi alimentari, soprattutto di riso che col miglio costituisce la base del nutrimento nazionale. Intanto 11 traguardo del- Epidemia di brucellosi a Merano MERANO — Centocinquanta animali, In particolare capre e bovini, sono stati abbattuti nel Meranese, soprattutto In Val Passlrla, per una epidemia di brucellosi. Anche alcuni contadini e -un macellalo del luogo, che aveva lavorato carni infette, sono stati colpiti dalla malattia che provoca febbre, giramenti di testa e un generale indebolimento. - Le autorità sanitarie hanno ordinato l'Isolamento delle stalle infette. isi - Raccolti comprome l'autosufficienza alimentare si allontana sempre di più. I 40.000 ettari che dovevano diventare delle risaie lungo il fiume Senegal aspetteranno1 ancora anni prima di essere coltivabili. Lo stesso vale per lo sfruttamento delle torbiere scoperte di recente e che potrebbero alleggerire l'onere energetico del Paese. Il Senegal subisce Inoltre 11 contraccolpo della flessione continua del corso delle materie prime sul mercato mondiale. I fosfati, di cui il Senegal produce 1.400.000 tonnellate all'anno, si vendono male, cosi come è in crisi la monocoltura delle arachidi. La siccità ha provocato un calo del 50 per cento della produzione cerealicola, già modesta e insuf ficlente.costrlngendo il Senegal ad acquistare all'estero e a farsi regalare circa 300.000 tonnellate di prodotti essenziali per evitare la fame generalizzata Avvistato un Ufo a Belluno BELLUNO — Una famiglia di Val Morel afferma di aver avvistato un oggetto volante non identificato. L'Ufo, secondo la testimonianza di Giuseppe Plovesan, presidente del sindacato agenti di commercio, ha attraversato 11 cielo della valle la scorsa notte, era luminoso e aveva la forma di un disco. L'avvistamento è avvenuto mentre Plovesan, con la moglie e il figlio Oscar, parlavano seduti davanti alla loro abitazione. ssi dal vento rovente nel 1983-84; i contadini disperati scrutano 11 cielo carico di sabbia e di nuvole che rimane inesorabilmente chiuso. La stagione delle piogge i chiamata «Hivernage» (da luglio a ottobre) è diventata in tutti questi anni la stagione dcll'Harmattan, il vento rovente che giunge dal Sahara e che cancella ogni traccia di vita vegetale. La siccità ha soprattutto impoverito le popolazioni pastorali del Nord, decimando il bestiame e sottraendo al Senegal anche la risorsa secolare degli allevamenti. Per trovare soluzioni razionali e urgenti a questa situazione di crisi ecologica e socio-economica provocata dalla saharlzzazlone del Senegal è stata convocata dal Cilss (Comitato interstatale di lotta contro la siccità nel Sahel) una conferenza sulla desertificazione e la riforestazlone dal 18 al 27 luglio prossimo. Un morto per droga a Palermo PALERMO — Giorgio Pisclotta, 25 anni, studente, residente a Trapani, è morto per una dose eccessiva di stupefacenti tra le macerie di uno stabile diroccato del centro storico di Palermo. Il cadavere è stato trovato da agenti della polizia avvertiti per telefono da un anonimo. Accanto al corpo la siringa. . ' Plsclotta, tossicodipendente da sette anni, veniva regolarmente nel capoluogo isolano per procurarsi la droga.