Il cantante Mimmo Modugno sta meglio Scherza e parla con la moglie e iI figlio

Il cantante Mimmo Modugno sta meglio Scherza e parla con la moglie e II figlio Il cantante Mimmo Modugno sta meglio Scherza e parla con la moglie e II figlio La prognosi è semprecupero degli arti DAL NOSTRO INVIATO MILANO — Domenico Modugno sta meglio. -La notizia di un suo peggioramento la dobbla?no riporre fra gli allarmismi non giustificati-. Queste le parole del professor Borselli, primario del reparto di neurochirurgia dell' ospedale Niguarda di Milano dove è ricoverato il cantante». Anche 11 direttore sanitario professor Luigi Orassi aveva detto ieri mattina: -Sta meglio. Diciamo questo con cautela ma oggi è sveglio, lucido e direi brillante a tal punto che si permette alcune battute-. All'ultimo piano del Niguarda, all'ingresso della sala rianimazione, un susseguirsi ininterrotto di persone che chiedono notizie e vogliono dimostrare il loro affetto al «Mimmo nazionale». Venerdì aveva dovuto addirittura intervenire la polizia per sgombrare le scale del reparto dalla gente che proprio non ne i nel centro marchigi pre riservata ma il degente reagisce bene - Sarà necessario un lungo periodo per il i - Ha voluto mangiare pollo e bere birra - Anche il cardinale Martini all'ospedale voleva sapere di andar via senza qualche parola che li tranquillizzasse. Modugno aveva rilasciato lunedi scorso un'intervista a Stampa Sera e in quell'occasione alla domanda se avesse «fiducia in se stesso», aveva risposto, abbassando un poco il tono di voce, come per controllare1.la sua,.,grande vltftMwrMÉ' PepsftjuJpci • bène, non ne ho molta. Temo sempre che qualcosa non vada per il suo verso dentro di me-. Forse una specie di presentimento. Il giorno dopo negli studi di Canale 5 durante la registrazione della sua trasmissione «La luna nel pozzo» il primo malore. Una passeggiata a piedi fino al vicino ospedale San Raffaele di Segrate per degli accertamenti, quindi 11 ricovero al Niguarda dove 1 medici diagnosticano: -Trombosi carotidea destra con emiparesi sinistra- che poi significa che può accade¬ giano di Civitanova re di tutto, anche di morire. Modugno lo sa, ma resta quasi sempre lucido e ci scherza anche: -Sta a vedere che sono arrivato-. Giunge la moglie Franca Oandolfi insieme col figlio Marco. Non possono credere che sia In fin di vita. Ore di angoscia e ieri mattnra'noalmèhté lo spiraglio, Òs§i?rya,jl Drofessor Morelli: 'C'è sempre Vemiplegla sinistra e per questa occorrerà un lungo periodo di rieducazione, ma la coscienza è soddisfacente, anche se per almeno una settimana non possiamo sciogliere la prognosi-. Il Niguarda è un ospedale che soffre dei mali e malesseri delle vecchie costruzioni. Modugno non smette di scherzare, forse per dar coraggio alla moglie Franca che appare distrutta dal pianto che tenta di nascondere dietro grosse lenti: -Ehi. questo non è il Niguarda, è il Nicaragua-, ride con lei ed i A Caltanissetta. medici. Poi vuole mangiare. Non ha più il groviglio del tubi delle flebo, sembra più rilassato. Oli portano la prima minestrina. Chiede anche della carne. Gli servono un quarto di pollo. Vicino a lui per alutarlo in questa prima riapertura di sipario sulla vita ci sono sempre la moglie e il figlio Marco, ;. ; . 'A -Ma non si può avere una birra?-. Breve consulto col professor Borselli. Sì, si può. Non solo, anche il gelato, se lo desidera. Marco corre contento a comprare tutto: «Scrivete che sta meglio, che non è vero che le sue condizioni erano peggiorate-. E sorride felice. Il pianerottolo dell'ultimo plano di neurochirurgia all' ora delle visite dei parenti si riempie di maschere affrante. Al di là dei vetri schermati da tendine verdi si lotta contro la morte. Da questa parte testimoni i figli Invece, dolore e impotenza interpretano la tragedia. E' vero, in «rianimazione», non c'è solo Msdugno, ma il dolore degli altri, anonimi, si ritira, crudelmente dimenticato in un angolo. -Dov'è Modugno?-, -Come sta?-, mE' vero che è peggiorato?-. Chiedono tutti. Arriva Johnny DoreM: è •terreo In volto, emozionata Simo. -Non so neanche bene cosa dire-. Vuole vedere I' amico; lo fanno entrare. Quando esce, si capisce che gli ha parlato perché sorride più tranquillo. Giunge l'arcivescovo di Milano monsignor Martini, De' sldera parlare con Modugno. In quel momento però il cantante non può riceverlo, c'è la visita dei medici. Più tardi, a pranzo, lo avvisano che di là «c'era Martini Risponde pronto con una battuta: -Dio, se invece di Martl7il ci fosse una Heineken-. Dice sempre il professor Borselli: -Certo, si fa coraggio così. Un uomo che ha ba sato tutto sull'energia, trovarsi di colpo fermo, immobilizzato alla parte slntstra, braccio e gamba, reagisce con intelligenza e fa battute. E giusto e va bene-. Modugno è davvero popolare. Non c'è persona in visita, infermieri, gli stessi medici che non vogliano sapere qualcosa di lui. Sempre nell' Intervista che Stampa Sera ha pubblicato lunedi scorso, Modugno dice: «Se ho amici? Ne ho tre, no due, no uno, no, forse nemmeno quello-. Qui al Niguarda è stato ampiamente smentito. Non ci sono soltanto curiosi, ma amici veri. Due uomini vestiti dimessamente se ne stanno In disparte, sono 11 da ore. Che cosa volete? domandiamo. -Niente, niente, solo che Mimmo guarisca perché persona di quelle rare-. Sono due orchestrali. Uno dice di avere suonato con lui. L'altro è un paesano pugilese.«Siamo veri come luì». Adesso anche la moglie Franca Gandolfl sorride e si toglie ti peso degli occhiali. CI chiama accanto a lei: «Mi sembra che stia davvero meglio. Adesso l'hanno trasferito in una stanzetta a due letti Mi Ita detto di salutarvi tutti Scriva che ringrazia tutti con affetto, per i telegrammi, le telefonate. Un rtngraziamen to particolare all'arcivescovo Martini che non ha potuto vedere e al presidente Craxi •che gli ha telefonato... e gra eie a voi che gli date tanto affetto.. Come non amare Modugno che ci ha accompagnato col suo amore per la vita per tanto tempo sui ritmi delle sue canzoni e del suo entu siasmo? Modugno e la vita insomma, hanno condotto la faccenda In modo cavalleresco oggi dopo una breve separa zlone Intendono proprio ri conciliarsi. Nevio Bo»»

Luoghi citati: Caltanissetta, Milano, Nicaragua, Segrate