C'è una nuova Callas

Moune Du Vivier, perfetta sosia della cantante Moune Du Vivier, perfetta sosia della cantante C'è una nuova Callas Aspira al ruolo di ROMA — Sarà Moune Du Vivier a sostenere il ruolo di Maria Callas nel film che 11 regista Ken Russell sta preparando sulla grande cantante scomparsa qualche anno fa? Si direbbe di si stando alle trattative in corso e alla straordinaria somiglianza dell'attrice col personaggio da lntepretare. Venticinque anni — grandi occhi, una carnagione bianca luminosa e levigata —,è nata in Francia da padre diplomatico russo e da madre cantante lirica. Ma lei si definisce internazionale: «La Patria, secondo me — dice — 6 là dove si vive e si lavora». E' ancora alla ricerca della grande affermazione anche se ha già interpretato diversi film, fra cui C'era una volta in America di Sergio Leone. •■Posso dire di essere nata sul palcoscenico, al seguito di mia madre, ed avevo set anni quando dietro le quinte conobbi Maria Callas. Un incontro indimenticabile, sebbene solo da qualche anno sia stata notata la mia somigliamo»'. Anche lei ha studiato canto? Voleva avviarsi come sua madre alla carriera lirica? «Si, ho studiato canto, ma anche dama classica, recitazione, dizione... E. poiché è molto importante nel mestiere di attrice conoscere le lingue, riesco a parlarne cinque oltre il francese... Di recente ho cominciato a studiare anche arabo, ma questa volta, anche se ho molta facilità protagonista della Monne Du Vivier sarà la Manell'apprendere, ho trovato un osso duro». \ Ha lavorato con Leone, e dunque ha conosciuto anche De Niro... Ci parli dell'uno e dell'altro... • Leone mi fa pensare ad un grande direttore d'orchestra, generoso, geniale, intuitivo. Per me è stato come un padrino. De Niro è un perfezionista, di grande fascino. Anche lui, come del resto Leone, emana un gravide senso di potere. Sul set era sempre silenzioso e pretendeva il silenzio aptrtvtudCcttf biografia filmata d aria Callas cinematografica anche dagli altri. Aveva sempre bisogno di grande concentrazione. Ma poi quando si girava non sbagliava una battuta, una espressione, bastava fare la scena una sola volta. Non ha mai jatto perdere un minuto di tempo». Immagino che lei si sarà documentata sulla Callas... Che cos'è che di lei più l'ha colpita? •■A parte la voce, ovviamente, direi lo sguardo, il magnetismo degli oecht, una grande forza che emanava da tutta a Ken Russell la sua personalità». Del cinema italiano quali Bono 1 personaggi che le piacetemi di più, sia registi, sia attori? «fra i registi Monicelli, Scola, FelUni, Risi, Leone; in quanto agli attori preferisco i piovani: Celentano, Troisl, Benigni, Nuti. Ma non posso citarne uno in particolare. Tutti hanno qualcosa di personale ed ognuno mi piace in modo diverso^. Ha nostalgie per il passato, per quando era bambina? «No, mai. Per me conta il presente, anzi soprattutto il futuro. Io sono sempre alla ricerca di cose nuove, per questo studio molto, leggo molto, di tutto. Ma mi piace anche godere la «Ito». Non ha paure particolari? «Nessuna paura. La paura è una condizione di debolezza. E' stata inventata dall'uomo preistorico die non sapeva rispondere a certi enigmi della l'ita, e noi continuiamo a portocela dietro. Ma lo sono positiva, realistica e non ho paura di niente». Oli uomini sono importanti nella sua vita? «Certamente. MI piacciono gli uomini forti, intellettualmente Intendo. La prima cosa che vedo negli uomini sono gli occht e le mani, poi cerco di capire il loro lato morale, nel senso della sincerità, della sicurezza in se stessi e della capacità di trasmetterla agli altri, specie ad una donna. Un uomo deve emanare potere». Lamberto Antonelli

Luoghi citati: America, Francia, Roma