«La più grande fatica della mia vita»

Francesco Moser al termine del "suo" Giro d'Italia: «Posso dirlo? Sono proprio stanco» Francesco Moser al termine del "suo" Giro d'Italia: «Posso dirlo? Sono proprio stanco» «La più grande fatica delta mia vite» Ecco tutte le classifiche osare, dormire, fare il contadino per un po': ma non posso, perché senza di me non si così toglierei il pane ai miei colleghi» - «Dedico la vittoria ai miei familiari, ringrazio ente e Conconi, che ha previsto questo trionfo» - Fignon; «Un'impresa straordinaria» 710 detto che il momento del ciclismo è buono, che se io dico di si ai circuiti ne organizzano tanti e ci sono ingaggi per tutti. Senza di me, pare, non si organizza nulla. E allora come posso stare a casa, in un certo senso a togliere il pane agli altri? Io giuro die almeno in questo, momento non sono interessato ai guadagni. Sono un professionista, ma proprio per questo voglio fermarmi, risparmiarmi. Però non posso, corro perché gli altri possano correre-. Un gregario, insomma, del guadagni altrui. Oggi il gregario Moser correrà, in notturna, a Fiorenzuola d'Arda, presso Piacenza. Poi domani a Rosa, di Vicenza, dopodomani in pista a Pordenone, giovedì alle Cascine di Firenze, venerdì ai giardini Margherita di Bologna, sabato al velodromo La Cipale di Parigi. Riposerà domenica. Il futuro, già. Ma il presente, il passato prossimo? «Beh, sono emozionato, però a vincere cose grosse avevo già fatto l'abitudine». Ma come ha vinto? ^Facciamo un po' di passi indietro. A Treviso lo sprint per i 10" di abbuono non mi era costato troppo e mi aveva ridato un po' di speranza. Nessuno mi aveva fat¬ to dei regali, davanti a me erano finiti i due migliori velocisti italiani. La tappa di Treviso mi è servita per farmi capire che non dovevo trascurare nulla per tentare di vincere quello die probabilmente è stato l'ultimo Giro offerto¬ mi dalla mia vita di corridore. E così lio preparato la tappa a cronometro nei minimi dettagli.. Compreso il bluff sulla bicicletta, visto che era stato annunciato l'uso di un telaio normale, e senza ruote lenti- colarl? «Non un bluff, un rischio. Ad un certo punto ho pensato che non c'era altro da fare, se volevo vincere il Giro d'Italia: rischiare cioè anche la Fbandata per il manubrio strano, il colpo di vento sulle ruote piene. E' andata.. In gara ha avuto Informazioni costanti: "Da mio fratello Enzo sull'ammiraglia della Gis e anche dalle tre ambulanze Enervlt, sistemate lungo il percorso. Non avevano feriti da caricare, funzionavano da postazioni radio per me. Quando ho saputo che al decimo chilometro avevo preso quasi mezzo minuto a Fignon, ho pensato che davvero il Giro poteva essere mio.. Moser ha ringraziato tutti: dal dirigenti della Gls, per la quale probabilissimamente correrà ancora nel prossimi due anni (ieri c'è stata una bozza di accordo con 11 patron Sclbilia), agli scienziati della Enervlt, ai compagni di squadra che hanno lavorato al buio per tanti giorni, alla gente, trentina e no. A Conconi che gli ha dato fiducia: Ha calcolato il mio peso, la mia potenza, ha dedotto che in salita avevo perso poco da Fignon e che in pianura potevo dargli molto, anche tre minuti.. Fignon è stato onesto, preciso: «Il risultato parla da solo. Al decimo chilometro ho saputo clic Moser stava guadagnando decisamente, e sono andato a fondo. Ho dei rimpianti, si capisce. Ho perso contro un campione che ha compiuto una performance straordinaria. Sono tutto sommato contento della mia esjìerlenza al Giro.. Più polemico il suo direttore sportivo Ouimard: «La gente s'è comportata finalmente bene con Fignon, nella cronotappa, ma cosa olirebbe fatto, sulla strada, sapendolo in vantaggio su Moser? E poi C'è la faccenda della bicicletta di Moser: ha un effetto-volano che gli dà, secondo me, un paio di secondi a chilometro di vantaggio. Adesso clic sappiamo che queste biciclette sono permesse, ci attrezzeremo anche noi. Magari ne faremo di migliori.. Saronni ha detto: «Contento per Moser. La gente tutto sommato mi ha trattato bene. Riposerò, allenandomi, fino al campionato mondiale del primo settembre, devo guardarmi bene dentro.. Argentin ha detto: «Si, sono maturato, ma questo per me è anclie il Giro delle occasioni perdute.. Visentin! ha detto: «Ho avuto la sensazione di un Giro cìie Moser doveva vincere ad ogni costo. E 7ion mi sono proprio sbagliato». Verona. Laurent Fignon e ntra all'Arena: 11'24" dopo Mose r, partito 9' prima di lui Visentin! 23° a quasi 5' 22' TAPPA (cronometro): 1. Moser, 42 km in 49'26", media 50,977; 2. Fignon (Fra) a 2'24; 3. Gisiger (Sve) a 2'38"; 4. Freuler (Svi) a 2'44'; 5. Willems (Bel) a 2'48"; 6. Baronchelli a 3'21"; 7. Lang (Poi) a 3'39"; 8. Heklmi (Svi) a 3'41"; 9. Mollet (Fra) a 3'45"; 10. Lejarreta (Spa) a3'45"; 11. Argentin a 3'51"; 12. Morandl a 3'59"; 13. Maxon (Usa) a 4'00"; 14. Akam (Bbr) a 4'04"; 15. Van der Velde (Ola) a 4'08"; 16. Segersall (Sve) a 4'10"; 17. Beccia a 4'37"; 18. Wilson (AUS) a 4'41"; 19. Wyder (Svi) a 4'44"; 20.Gayant(Fra) a4'47"; 21. Chinetti a 4'48"; 22. Van Impe (Bel) a 4'54"; 23. Visentin! a 4'55; 24. Ruperez (Spa) a 5'; 25. Panizza a 5'16; 27. Saronni a 5'30"; 28. Pedersen (Nor) a 5'39"; 29. A. Fernandez (Spa) a 5'44'; 33. Vandi a 6'18"; 36. Schepers (Bel) a 6'26"; 40. Breu (Svi) a 6'41"; 61. Battaglin a 8'1"; 62. Contini a 8'2"; 109. Leali a 9'57". Argentin 3° su Lejarreta CLASSIFICA FINALE: 1. Moser, km 3798 in 98h32'20", media km/h 38,622; 2. Fignon (Fra) a l'03"; 3. Argentin a 4' 26"; 4. Lejarreta (Spa) a 4'33' '; 5. Van der Velde (Ola) a 6' 56"; 6. Baronchelli a 7'48"; 7. Van Impe (Bel) a 10'lfl"; 8. Breu (Svi) a U'39"; 9. Beccla a 11'41"; 10. Pedersen (Nor) a 13'35"' 11. Panizza a 15'46"; 12. Schepers (Bel) a 16'55"; 13. Ruperez (Spa) a 18'02"; 14. Chinetti a 18'44"; 15. Gayant (Fra) a 21'10"; 16. Saronni a 22'06"; 17. Vandi a 22'31"; 18. Visentlni a 24'07"; 19. Fernandez (Spa) a 24'39"; 20. Leali a 25'46"; 34. Contini a 43'37; 50. Battaglin a lhl4'12". Fignon re in montagna GRAN PREMIO DELLA MONTAGNA: 1' Fignon (Fra) p. 53; 2° Zappi 40; 3° Argentin 30; 4° Van der Velde (Ola) 29; 5° Magro (Spa) 28. Urs Freuler «ciclamino» CLASSIFICA A PUNTI: 1. Freuler (Svi) p. 178; 2. Van der Velde (Ola) 172; 3. Moser 166; 4. Pedersen (Nor) 160; 5. Fignon (Fra) 160, CLASSIFICA GIOVANI: l.Mottet (Fra); 2.Veggerby (Dan) a25'55"; 3. Dalla Rizza a 43'6"; 4. Festa a 47'10"; 5. Ibanez a 55'55", TRAGUARDI FIAT UNO: 1. Morandi p. 18; 2. Van der Velde 12 (Ola); 3.Fignon (Fra) 10; 4. Lejarreta (Spa) 9: 5. Noris e Leali 8. TRAGUARDI VOLANTI: 1. Gisiger (Svi) p. 24; 2.Renosto 15; 3. Pctersen (Dan) 11; 4. Segersall (Sve) e J. Fernandcz (Spa) 8. GRAN PREMIO CRONOMETRO: 1. Moser, lh.43'10"; 2. Freuler (Svi) a 4*26"; 3. Fignon (Fra) a 4'27"; 4. Gisiger (Svi) a 5'10"; 5. Argentin