Ma la speranza

Mo la speranza Mo la speranza (Segue dalla l'pagina) il soggetto è giovane, ha riserve di energia notevoli». Il programma di queste giornate si ripete con la solita, triste puntualità: bollettino medico al mattino e al pomeriggio; i militanti del servizio d'ordine con il cartoncino di riconoscimento appuntalo alla camicia; l'eco del ronzio delle telecamere e dei flashcs; Il corridoio che porta alla sala di rianimazione, passaggio obbligato per 1 leaders del partiti che fanno visita al segretario comunista. Ieri, con il presidente del Consiglio, sono venuti il sindaco di Roma, Vetere, e Luciano Lama. Il ministro degli Esteri, Andreotti, ha telefonato due volte, parlando con Pajctta. Il presidente Pcrtlnl, da Vicenza, ha fatto sapere che oggi sarà di nuovo a Padova. In giornata è atteso anche De Mita. Sono arrivati Mario Capanna, Toni Bisaglia, 11 vicesegretario socialista Spini. E' venula anche Tina Anselmi. SI è intrattenuta con i famigliari, era commossa, ha voluto sottolineare davanti a tutti la propria stima per il segretario comunista: «Per tutti i democratici è questo un momento di grande riflessione e carico di significati politici: Berlinguer è un uomo di grande rigore morale, molto attento nella difesa delle istituzioni. Porto con me un ricordo personale. Due giorni dopo la lettura della pre-relazione sulla P2, lo incontrai alla Camera. Si voltò, mi guardò e mi fece un sorriso, cosa rara per il suo carattere. Ecco, è cosi che voglio ricordarlo». 11 capo ufficio stampa Tato ha smentito categoricamente le voci che parlavano di «specialisti sovietici» in arrivo da Mosca: «1 famigliari confermano la fiducia nell'equipe medica e non intendono far ricorso ad altri luminari*. Si jiarla di successione al segretario del pei, ma nessuno del dirigenti comunisti, qui a Padova, vuol sentire toccare questo tasto. Fra i più applauditi dalla gente c'è Luciano Lama, di certo nella rosa del papabili. Vestito grigio, cravatta, l'inseparabile pipa. Prima di ricordare Berlinguer, si abbandona alla riflessione, come se volesse dare un significato preciso alle parole: «E' stato un dirigente politico che ha avuto funzioni rilevanti per tutti, anche per liuclli che non erano d'accordo con lui». Il giudizio politico s'intreccia con quello umano: -Mi ha sempre colpito il suo rigore fondato su una moralità cristallina. Era un uomo che non faceva compromessi né con se stesso, né con gli altri. Per questo era cosi amato*. Ogni tanfo, dalla folla che staziona in cortile, qualche militante si fa coraggio c saltai primo piano. Si avvicina a qualcuno del servizio d'ordine e gli lancia un'occhiata. Niente di nuovo. A quattro giorni dal coma, Berlinguer resta in fin di vita. Qualcuno scuote la testa in modo sconsolato e guarda in su, verso le finestre della sala di rianimazione. Qualcun altro non vuole rassegnarsi e spera. «C'è il fratello di un mio amico che ha aimto «n incidente stradale. E' stato in coma per tre settimane, poi si è ripreso. Dobbiamo sperare fino all'ultimo*. in. a.

Luoghi citati: Mosca, Padova, Roma, Vicenza