Catanzaro in C altre 5 tremano

Cagliari, Cavese, Empoli, Palermo e Pistoiese si giocheranno tutto domenica prossima negli ultimi 90' Cagliari, Cavese, Empoli, Palermo e Pistoiese si giocheranno tutto domenica prossima negli ultimi 90' Catanzaro in C, altre 5 tremano Cagliari, tre squilli per restare in B Calabresi orgogliosi a Trieste Il Monza ha segnato una tripletta, i sardi hanno ribattuto con spettacolari giocate e sono riusciti a riequilibrare il risultato - Domenica prossima al Sant'Elia l'ultimo ostacolo: è di turno l'Arezzo dal nostro Inviato FRANCO BADOLATO MONZA — Il Monza ha segnato tre gol, il Cagliari ha risposto ogni volta con giocate spettacolari ed è riuscito a farne altrettanti. Questo pareggio, che significa salvezza per i brianzoli (anche se Cavese ed Empoli 11 raggiungessero, sarebbero eliminati nel gioco della classifica avulsa), probabilmente permetterà anche ai sardi di rimanere in Serie B. L'allenatore Tiddla, 1 giocatori, i duemila tifosi convenuti da tutto il Nord Italia sono certi che ieri è stato fatto un passo decisivo. Domenica prossima, al Sant' Elia, battendo l'Arezzo, i rossoblu saranno al riparo da ogni sorpresa. Forse il Cagliari avrebbe anche potuto ottenere di più contro il Monza, ma, sulla bilancia, il rischio di subire una sconfitta ha avuto un peso maggiore rispetto alle possibilità di strappare i due pun ti. Cosi è stato 3-3 dopo che i sardi nel primo tempo si era' no trovati addirittura sotto di due reti segnate da uno scatenato Marronaro. Ma è stato proprio in quella prima frazione che il Cagliari ha costruito una serie di belle azioni mettendo spesso in difficoltà il Monza. La cronaca è ricca di eplso di ed emozioni, ma per Verbi tro Barbaresco è stata una domenica di tutto riposo: nessun ammonito, pochi I falli commessi dai giocatori Al 5' il Monza passava a condurre: Marronaro raccoglieva un cross dalla sinistra e In spaccata anticipava i difen sorl infilando di piatto destro tra palo e portiere. I sardi restavano choccatl e soltanto al 19', su invenzione di Uribè, impensierivano la difesa brianzola: il lancio del peruviano pescava Piras ben smarcato, ma la conclusione del capitano rossoblu era debole e si spegneva tra le brac eia di Torresin. Su un'Invenzione di Quagliozzl, al 25' il Cagliari andava vicino al pareggio: ma il tiro della mezz'ala, servito da Piras, veniva salvato sulla linea bianca da Colombo. Poi era Poli a mettersi In luce con una bella girata dal limite parata da Torresin che al 31' bloccava anche un'lnsidio-, sa conclusione di Urlbe. Ma in contropiede, al 32', Ronco con una serie di abili finte saltava Vavassbrl e Maggiora e con un perfetto cross serviva Marronaro che di testa raddoppiava. Passava un minuto e per fortuna Urlbe accorciava subito le distanze ribattendo In rete la sfera respinta da Torresin su tiro di Piras. Splendido e meritattsslmo, al 42', il pareggio del Cagliari. Quagliozzi controllava bene la sfera sulla trequarti di campo e apriva improvvisamente sulla sua destra per lo stopper Mauro Valentin! che, con un inserimento perentorio, superava tutti in velocità e batteva in diagonale Torre- sin segnando il primo gol della sua carriera in partita ufficiale. Nel secondo tempo il Cagliari si presentava con Belli¬ Riva deluso ni al posto di Urlbe, leggermente acciaccato. Al 55' il Monza tornava in vantaggio grazie ad uh colpo di testa di Ambu su cross di Ronco. Il Cagliari doveva tornare ad attaccare: una rovesciata di Piras (5T) era neutralizzata da Torresin, un colpo di testa di Poli terminava oltre la traversa; quello di Quagliozzi (59') finiva invece nel sacco per 11 3 a 3 finale. Negli spogliatoi monzesi, Magni, raggiante, ha detto: «E' un risultato soddisfacente che ci assicura la permanenza in B». Tiddla, Invece, ha mormorato: 'Quando siamo stati in svantaggio abbiamo sèmpre avuto giocate valide, un po' meno quando si è trattato di cercare il colpo del k.o. Adesso dovremo superare V Arezzo per arrivare alla salvezza*. .All'inizio del campionato — sostiene ancora Tiddla — certamente le ambizioni erano altre, ma devo dire che il Cagliari ha avuto "buona compagnia" in Cesena, Perugia, addirittura Catanzaro, tutte squadre partite come noi per puntare alla Serie A. Le polemiche per la retrocessione dello scorso torneo e una serie di infortuni non ci hanno aiutati in questo campionato». Gigi Riva ha commentato cosi i risultati della penultima giornata: 'Purtroppo in fondo alla classifica non è cambiato nulla, per fortuna noi abbiamo un turno casalingo, mentre la Cavese si scontrerà a Pistoia e l'Empoli dovrà battere per forza il Cesena*. Sono andati a segno per primi - Ma gli alabardati non erano in vena di concessioni: prima hanno pareggiato poi vinto, domando gli irriducibili, sfortunati avversari taggio nelle battute intelali della partita, poi i rossoalabardati erano riusciti da prima a riequilibrare la gara con una rete dì De Falco e quindi a passare in vantaggio con Romano. Nella ripresa era andato ancora a segno De Oiorgis e la partita sembrava proprio conclusa. Invece, sotto la spinta dell'orgoglio, i catanzaresi sono riusciti a rimettere in discussione il risultato con una rete di Pellegrino a 10' dalla fine. L'aggancio non è stato però possibile e del resto al fini della classifica sarebbe stato inutile. Reti a parte, ambedue le squadre sono riuscite a creare un gran numero di occasioni (la Triestina può lamentare anche un rigore non concesso) per un di ITALO SONCINI TRIESTE — Partita molto vivace e piacevole nonostante il gran caldo. Il Catanzaro per coltivare la fiammella della speranza doveva vincere a Trieste e ciò ha reso la gara molto attraente perché privata da ogni tatticismo ostruzionistico. Nel confronto a viso aperto la Triestina si è imposta, secondo copione, ma il Catanzaro ha lasciato lo stadio giuliano e la serie B a testa alta: ha combattuto fino all'ultimo tentando ogni via per raddrizzare la sorte di una gara ampiamente compromessa quando i padroni di casa conducevano con due reti di scarto. Erano stati proprio gli ospiti a passare per primi in van¬ congedo in letizia del pubblico giuliano. La partita era cominciata bene per t calabresi. Si sono trovati in vantaggio al T, con Gobbo che ha approfittato di un'indecisione di Pelosin (il difensore giuliano si è tuttavia fatto perdonare successivamente, SU tiri ravvicinati di Boscolo al 13' e di Bit»! al 70'). Un quarto d'ora piti tardi ha pareggiato la Triestina, grazie a quell'abbonato del gol che si chiama De Falco. Il merito della segnatura seguente, al 34', va quasi tutto a De Giorgis: da fondo campo ha evitato Peccenlni con un numero da giocoliere e appena entrato in area ha calciato verso la porta. Il pallone è stato involontariamente respinto di testa da De Falco, è rìmbaleato sull'occorrente Romano, il cui tiro è stato imparabile. Al 52', proprio De Giorgis ha siglato il proprio gol, con la collaborazione di De Falco. Quest'ultimo ha spiazzato la difesa avversaria facendo velo su un pallone mandato in area da Penane. De Giorgis, con un perfetto dtagona-, le, ha infilato alle spalle di Cervone proteso in disperata uscita. Il Catanzaro, non ancora domo, con un Bivi sempre più dinamico ha accorciato le distanze al 74'. Autore del gol è stato Pellegrino, entrato in campo al SO'. Alla fine i tifosi hanno invaso il campo per portare in trionfo i giocatori alabardati.. De Falco è rimasto in slip.