Quando il marittimo scende in piazza di Guido Coppini

Quando il marittimo scende in piazza Quando il marittimo scende in piazza Il lavoratore del mIntanto le agitazion SANTA MARGHERITA LIGURE — L'inizio di giugno, come ogni anno, ha avuto un effetto -perverso sul traghetti. Li ha bloccati nei porti. Come eliminare la protesta «.selvaggia» o ricondurla a proporzioni meno disastrose? L'attuale codice della navigazione è superato: occorre adeguarsi alla normativa Cee e ridurre le differenze che ancora esistono tra la gente del mare e gli altri lavoratori. E come sta la flotta italiana? Questi 1 maggiori argomenti discussi in un convegno a Santa Margherita Ligure, nel golfo Tigullio, sul «Rapporto di lavoro nautico», organizzato dalla Flnmare e dalla Confitarma. Gli scioperi — Il fermo dei traghetti della Tirrenla, attuato nei giorni scorsi, ha provocato una reazione sin golare da parte del passegge Per l'Enel nuova fonte di energia PISA — Mediante un nuovo Impianto di perforazione capace di raggiungere elevate profondità, è stato possibile per l'Enel aumentare di otto volle la portata di un vecchio soffione boraelfero. E' avvenuto al lago boraelfero, In comune di Monterotondo. Alla profondità di 1500 metri è stata individuata una nuova «frattura»: la fonte energetica permetterà di produrre circa 60 milioni di chllovattore annue. Ad esplosione avvenuta è stato possibile stabilire che la portata di vapore endogeno si aggira ora sulle 80 tonnellate all'ora are, oltre alle rivendi e contratti sbagliati ri. Alcune centinaia di essi, lasciati a terra, hanno bloccato le strade di accesso al porto. La protesta alla rovescia rischia di ripetersi. Ma perché questi scioperi? Mentre il sindacato unitario (qui non si sono avuti gli strappi fra Cgll, Cisl e UH) chiede di partecipare alle profonde mutazioni create dalle tecnologie irrompenti anche a bordo,' e sul piani di ristrutturazione della flotta, esiste un sindacato autonomo che vuole «tutto e subito», limitandosi alle sole rivendicazioni salariali e di organico: chiede aumenti immediati e assunzioni. Accettando la loro piattaforma, l'impegno finanziarlo della marineria aumenterebbe di colpo del 50 per cento, e in un momento nel quale più acuta è la crisi dei traffici marittimi e ai minimi storici è scesa la remunerabl- Commemorati 11 partigiani morti a Trieste TRIESTE — Gli undici ostaggi impiccati nel maggio 1944 dai nazisti a Prosecco (Trieste) sono stati ricordati ieri, per Iniziativa delle associazioni della Resistenza. La rappresaglia avvenne da parte delle SS dopo che un carabiniere collaborazionista era stato ucciso sulla strada che porta a Sesana. Dieci degli ostaggi vennero prelevati dalle SS, mentre l'undicesimo fu scelto a caso, all'ultimo momento, e impiccato con gli altri che erano per lo più appartenenti al Gruppi di Azione Partigiana (Gap) della Brigata Garibaldi «Trieste». icazioni economiche, c hanno fatto perdere a lità del noli. La carica del cinquecento — Gli autonomi sono poco più di 500. Come possono fermare le navi, rappresentando una minima fascia dei 70 mila marittimi effettivamente naviganti? La risposta è semplice. Una nave è estremamente vulnerabile. Se scioperano due elettricisti, per esempio, viene sconvolta la tabella di bordo per cui le capitanerie di porto non autorizzano la nave a lasciare il porto. Il solo deterrente — secondo il ministro del Rapporti col Parlamento, Mamml — è la regolamentazione dello sciopero, «finora mancata non solo per responsabilità dei sindacati, ma anche degli imprenditori e della classe politica». La regolamentazione dovrebbe coinvolgere tutti 1 settori di preminente interesse nazionale (come 1 tra- Protesta contro una base Nato a Vicenza VICENZA — Alcune migliala di persone hanno partecipato Ieri per alcune ore ad una «azione di blocco non violenta» della base Nato di Longare (Vicenza). La manifestazione si è svolta senza incidenti; 1 partecipanti hanno simbolicamente bloccato la base militare sedendosi davanti al cancelli, quindi hanno raggiunto a gruppi Campo Marzo a VI cenza — lontano sei chllome tri—dove sono stati tenuti al cunl discorsi. Hanno detto: « Vogliamo che si ridi senta la presenza dell'Italianella Nato». cerca una identità all'Italia 50 miliardi sporti) ferma restando la possibilità di forme di arbt trato. La flotta — L'Italia ha 1516 navi (oltre le 100 tonnellate di stazza lorda) che hanno un movimento annuo di merci di nove milioni e mezzo di ton nellate. Siamo al decimo posto (col 2,5 per cento) della marineria mondiale. Abbia' ino un primato negativo: il 18 per cento del disarmi contro il 7 per cento della media mondiale. L'età media di una unità del settore privato è di una ventina d'anni. Ogni nave può essere fermata anche in porti esteri. Questa forma di protesta, che la magistratura non ha considerato illegittima, è stata una delle prime cause della sconfitta Italiana nelle crociere, avvenuta a tutto favore dei sovietici. Agitazioni, ricerca di errori nei contratti che hanno fatto da moltiplicatori alle cause, l'Imposizione di assurde distribuzioni di risorse dovute a spinte corporative, hanno fatto perdere all'armamento italiano 50 miliardi. Ma II marittimo, chi è? — Manca un'identità precisa, anche giuridica, al marittimo che ora «non è né carne né pesce». Entra solo di sbieco nello Statuto dei lavoratori. Se per certi aspetti dipende dallo Stato, per altri le sue prestazioni sono regolate dall'armatore. Chi è In navigazione non può votare. Ha trattamenti economici del tutto anomali: eguale paga per esempio, per uno In servizio sulla Napoli-Capri e un suo omogeneo impegnato sulle rotte dell'Australia. Guido Coppini

Persone citate: Brigata Garibaldi, Sesana