Ai Caraibi di Aldo Rizzo

Ai Caraihi Ai Caraihi cuquzae de(Segue dalla 1 ' pagina) tura reazionaria dei Somoza a una rivoluzione che ha deluso molte attese democratiche, è più del Salvador l'epicentro Sùdel «sisma» caraibico (a parte glquello storico, rappresentato gida Cuba). Recandoci diretta- —mente, dopo una fase di mi- chnaccc politiche c militari, il riacano della diplomazia di Wa- go' ' , |nshtngton ha mostrato di voler le estendere a tutta l'arca il tentativo di una composizione pacifica delle tensioni. I rapporti tra l'America Latina, sopratlutio quella Ccn- qucosoInfaGtralc, e il grande e incombente devicino del Nord sono un vec- pe«trio dramma. Preoccupati fin * > , .ir.clall Ottocento di chiudere i subcontincntc alle influenze esterne (prima europee e poi sovietiche) gli Stati Uniti non si sono curati altrettanto delle sue condizioni economiche e sociali. E quando ne sono derivate delle rivoluzioni, a partire da quella cubana, Washington si è allarmata più per la penetrazione sovietica, a cui esse aprivano spazio, che per la situazione effettiva che aveva prodotte. Ora è troppo presto per dire se c'è davvero una svolta. Può essere tattica, magari in vista di dire domani che tutto è stalo tentato, prima di un intervento radicale. Oppure può essere strategia, ma tardiva, quando la fiducia si è ormai consumata da una parte c dall'altra. Ma può essere anche l'inizio di un cambiamento effettivo: e un Paese come il Nicaragua dovrebbe fare bene i suoi calcoli e incoraggiare più che può questa ipotesi. Del resto è su tulta una gamma di temi che Rcagan sembra spostarsi dalle originarie posizioni «idcologico-militari» a una più matura e complessa comprensione «politica». C'è chi dice che sia anche merito degli alleati europei. Certo è nell'interesse di tulio l'Occidente che la crisi caraibica non deflagri, in un mondo già tanto, pericoloso. ledenoalstBbTtoptamè pdgtuptiOonuavdmdztrpvutgletecrcmdaskdtd Aldo Rizzo

Persone citate: Somoza

Luoghi citati: America Latina, Cuba, Nicaragua, Stati Uniti, Washington