AMBIGUITÀ SULLA SORTE D'UN UOMO

AMBIGUITÀ' SULLA SÓRTE VUH UOMO AMBIGUITÀ' SULLA SÓRTE VUH UOMO di PIERO SINATTI Durante la sua recente visita a Mosca II ministro degli Esteri australiano Bill Hayden chiese a Gromyko quali (ossero le condizioni di salute di Sacharov: con la consueta faccia di pietra, Il capo della diplomazia sovietica rispose che non accettava alcuna Ingerenza straniera nel latti Interni dell'Urss, nazione che «non ti lascia dare da nessun altro Paese lezioni di comportamento»: la conversazione sull'argomento il concluse con queste secche e Irritate affermazioni. Il giorno seguente (mercoledì ecorso) la Tass — agenzia ufficiale sovietica di Informazioni — pubblicava un dispaccio che avrebbe dovuto assicurare quanti, nel mondo, hanno a cuore la torte del grande scienziato: «Sacharov sta bene, consuma pasti regolari e conduce una vita attiva» — annunciava la Tass — che, passando a descrivere le condizioni della signora Sacharov, scriveva: Fa una vita attiva, sbriga le faccende di casa e scrive molto a macchina». Lasciamo stare l'affermazione sulla «vita attiva» che I due coniugi condurrebbero nella città-chiusa di GorkIJ: Il suo cinismo è rivoltante; la gente sa bene, nel mondo, quale tipo di «vita attive» abbiano condotto durante I quattro anni di «esilio Interno» I Sacharov, sorvegliati ogni giorno, 24 ore su 24, da agenti del Kgb, derubati di quaderni, taccuini, lettere, appunti, controllati In ogni movimento, In ogni visita e ad ogni telefonata, sovente minacciati o offesi per strada e nel negozi da cittadini benpensanti. E' difficile credere che Sacharov stia bene e disponga libera- I mente (alfa per dire) della propria persona; a meno che non ci si chiami Georges Marchals, Il segretario generale del comunisti francesi Improvvisatosi poche settimane fa portavoce del governo sovietico sulle condizioni di salu- te del due coniugi, Quel che allarma, nella notizie de,la Ta89' 8 l'aflermazione se condo cu' Sacharov «consuma pasti regolari»: ciò dovrebbe significare cri lo scienziato ha poa 6to fine allo sciopero della fame - (golodovka) Iniziato II 2 maggio - scorso; ci chiediamo com'è postii "»» che egli l'abbia fatto, senza i efsere riuscito nell'Intento di co- stringere le autorità sovietiche a concedere II visto d'uscita dall' Urss per la moglie: quest'ultima si trova ancora In Unione Sovietica (e a Mosca non si Intende minimamente mandarla a curare II cuore e gli occhi ammalati In qualche cllnica occidentale). Conoscendo la strenua fermezza di propositi di Andrej Dmltrevlc e II precedente del euo sciopero della fame Iniziato a GorkIJ, circa o è o Sùe'anni'fa,"^ e gllastra Llza Alekseeva di rago giungere II marito negli Usa, — — che egM abb|a |merrotto volontà* l riamente la golodovka; I «pasti re- golarUdl Sacharov — di cui parla |n -r t.~Ul r le Tass — potrebbero essere quelli che gli fanno forzatamente consumare — magari liquidi e sommminlstretl con la sonda — In qualche ospedale di GorkIJ. E' In questo quadro Inquietante fatto delle arroganti risposte di Gromyko e delle notizie ufficiali e della Tass In cui non è difficile - percepire una cinica e minaccio n ambiguità, che el Inseriscono ir. ultima unrl nulla DrnmnaHfl e i n e e a i r e ò a , i o e a ò u e e a e a udi si n le ultime voci sulla scomparsa dello scienziato dissidente: alla notizia, della telefonata ricevuta all'alba di Ieri l'altro da una slavista fiorentina conoscente di Elena Bonner, al è aggiunta quella pubblicata Ieri dall'Inglese «Sunday Times» che dà Sacharov per morto: di quest'ultima si parla In altra parte del giornale; sulla teletonata, che sarebbe stata fatta dalla moglie di Sacharov In persona, c' è da essere perplessi, non solo perché al due coniugi tono steli da tempo «rubati» I quaderni con gli Indirizzi e numeri telefonici di tutti gli amici e conoscenti, ma perché da qualsiasi località sovietica è Impossibile telefonare all' Ovest senza passare attraverso gli operatori di Mosca. E non si capisce perché la Bonner avrebbe dovuto telefonare ad una conoscente fiorentina, e non al famigliari dello scienziato che vivono a Mosca. Al di là della fondatezza o meno di queste notizie (e noi ci auguriamo di tutto cuore che siano Infondate), ci sono da fare considerazioni assai semplici: I sovietici potrebbero rassicurare l'opinion* pubblica Internazionale, facendo visitare I Sacharov, a GorkiJ, da una qualche personalità, occidentale o di un Paese neutrale, a loro gradita. CI chiediamo perché non lo lenno: solo per una sfida arrogante all'Occidente? Solo per la cocciuto segretomanla russa? Oppure perché è successo qualche cosa di grave o di Irreparabile? Quanto al governanti e agli uomini di cultura del mondo libero, dovrebbero dire a Mosca che le assicurazioni della Tass non bastano, tinche sugli ostaggi di Gorkl|, contro la lettera e lo spirito della Carta di Heltlnky, retta calata la cortina di un silenzio che Indigna ed allarma. Lo faranno?

Luoghi citati: Mosca, Unione Sovietica, Urss, Usa