Sacharov è ancora vivo?

Sacharov è ancora vivo? Sacharov è ancora vivo? (Segue dalla l'pagina) chiusa» agli stranieri, egli aveva intrapreso il 2 maggio uno sciopero della fame per sostenere, con quel gesto clamoroso, la richiesta della moglie Elena Banner, una richiesta normalissima altrove ma non in Urss: quella di potersi fare curare all'estero. Cinque giorni dopo, il 7 maggio, Sacharov era stato portato via dalla sua abitazione, la stessa dove tre anni fa si era impegnato in un analogo digiuno — riuscito, quello — per fare avere il visto d'espatrio a Lisa Alekseeva, moglie del figliastro Aleksej Semenov già residente negli Usa. Era stata la stessa Banner, con un telegramma inviato fortunosamente a Mosca verso metà inaggio, a far sapere della scomparsa del marito. Da allora il silenzio, avvolto da un paio di interventi (Tass e Izvestija) in cui si denunciava duramente la Bonner, e da quello del 30 maggio (Tass) in cui si smentivano tutti i «profeti di morte» dell'Occidente e si affermava — senea dire tuttavia dove si trovasse — che Sacharov «sta bene, consuma pasti regolari, svolge un'esistenza attiva». Era mercoledì sera. Ventiquattro ore dopo, secondo il Sunday Times — anzi secondo il suo corrispondente da Mosca, che cita «fonti sovietiche affidabili ma non attito sulla pre-rela ufficiali» — Sacharov sarebbe morto. E l'indomani mattina, venerdì, la presunta telefonata della Bonner a Firenze, a Giovanna GlubeUi: «Sacharov non è più con noi», die può voler dire tutto e nulla. Alcune, considerazioni vanno subito fatte. Il corrispondente da Mosca del Sunday Times è Edmund Stevens, americano, decano dei corrispondenti esteri, in questa capitale da almeno quarantanni. E' il giornalista che dodici ore prima dell'annuncio ufficiale, grazie alle amicizie coltivate nel corso della sua lunga attività (n Urss, diede nel novembre 1982 la notizia che Breznev era morto. La notizia di Sacharov è altrettanto fondata? o gli è venuta da quei circoli che un anno fa — giugno 1983 — gli suggerirono come probabile il siluramento di Cernenko al plenum di cui l'attuale leader fu invece protagonista come ideologo del partito? Chi sa come si diffondano in Urss le notizie non ufficiali, attraverso un attivo quanto impreciso tam-tam popolare, suggerisce anche che la notizia possa essere stata fornita al giornalista americano da qualcuno che aveva malamente sentito da una radio estera la notizia relativa alla presunta telefonata fiorentina della Bonner. Quante volte è capitato, anche a chi scrive, zione Anselmi di sentirsi dare per sicure certe notizie «di ritorno; nate il giorno prima a Mosca come voci o speculazioni? Tutto considerato, gli ambienti diplomatici e giornalistici occidentali di Mosca sono perplessi, anzi molto dubbiosi. Anche per quanto riguarda la telefonata a Firenze. Dall'Urss non esiste teleselezione per l'estero: come potrebbe riuscire la Bonner, attraverso un centralino, ad ottenere la comunicazione? e soprattutto, come riuscirebbe a disporre di un telefono? C'è poi il rovescio della medaglia. E se, proprio perché improbabili e illogiche, la storia della telefonata e le notizie raccolte dal giornalista dei Sunday Times fossero una manovra bene orcliestrata dal Cremlino per fare affiorare — fra dubbi e dissertazioni, cioè in modo meno drammatico che non attraverso una di chiarazione ufficiale — la notizia che nessuno vorrebbe udire, e cioè che davvero Sacharov è morto? debole come può essere un malato di 63 anni, fiaccato dal digiuno, Sacharov avrebbe potuto cedere: non alla fame, naturalmente, ma a un banale attacco cardiaco. Mosca potrebbe allora avere escogitato di far parlare la Bonner al telefono, per mezzo minuto, con un'amica di Firenze, e di fare poi filtrare la notizia a un giornalista. I dubbi restano: sul «padre della bomba H sovietica, di ventato bandiera del dissenso e premiato con il Nobel per la pace, ci si interrogherà an coro. Fabio Galvano Tatiana: chiediamo di entrare nell'Urss HELSINKI — La figliastra di Sacharov, Tatiana Yankelevlch, ha detto Ieri sera di essere turbata ma anche scettica in merito alle notizie diffuse dalla stampa circa la morte del patrigno, ed ha aggiunto che cercherà di ottenere un visto di ingresso nell' Ur6s per vedere cosa sia sue cesso ai suoi genitori. Tatiana Yankelevich è giunta a Helsinki insieme al marito per cercare appoggio a favore dei Sacharov tra i delegati alla conferenza dell'organizzazione «Medici internazto- nali per la prevenzione della guerra nucleare», conferenza alla quale ella non ha però ottenuto il permesso di parla- Tatiana Yankelevich ha detto al giornalisti nel suo al- bergo: «Cercheremo di otte- nere 11 permesso di recarci nell'Urss per vedere 1 nostri ,.v... y». genitori, oppure mia madre se mio padre è morto. Cercheremo di ottenere una attendibile risposta concreta dall'Urss su ciò che è accaduto, o sta accadendo, ai nostri genitori. Non ho nessuna possibilità di confermare la notizia pubblicata dal Sunday Times di Londra secondo cui Andrei Sacharov è morto giovedì sera».