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Per i giovani armati di pace Per i giovani armati di pace A Claviere, dal 26 agosto al 1 settembre, si terrà un corso organiz- , zato dalla Caritas per gli obiettori di coscienza - Molte domande Nei dodici anni dall'entrata In vigore della legge sull'obiezione di coscienza, sono stati 37.234 i giovani che hanno chiesto al Ministero della Difesa di prestare 11 servizio civile anziché quello militare. Domande accolte, 26.249, respinte 1700, sotto esame 3650, in Istruttoria 300.1 dati forniti dal Ministero della Difesa registrano la punta di un fenomeno sommerso che sta crescendo di anno in anno. Sempre più giovani rifiutano la divisa militare per mettersi al servizio del diseredati, degli handicappati, dell'umanità che soffre. Una scelta che merita rispetto e che viene seguita con attenzione anche da associazioni e gruppi cattolici.' Tra questi in prima fila si pone la Caritas con la quale, nella nostra diocesi, si sono convenzionati 37 enti (centri San Vincenzo, Oottolengo, Tribunale per i diritti del malato, università della pace ecc.) disposti ad ospitare 1 giovani che hanno scelto 11 servizio civile. Ma obiettori di coscienza non ci si improvvisa, come è stato ricordato ieri, in Curia, nel corso di un incontro per trattare i problemi dei giovani «armati» di pace e di non violenza. Ed ecco l'iniziativa promossa dalla Caritas: un corso di formazione. Si terrà dal 26 agosto al primo settembre a Claviere. Vi parteci- peranno 1 58 obiettori della Caritas diocesana, altri che si preparano a questa scelta e gli operatori a contatto con handicappati, barboni, dimessi da ospedali psichiatrici, stranieri, minori. Tra gli altri interverranno 11 vicario generale della diocesi, mons. Franco Peradotto, l'ordinarlo generale d'Italia, mons. Gaetano Bonlcelll, padre Ernesto Balduccl, 11 giudice Rodolfo Vendttti, personalità del mondo militare, pacifista e della Caritas. «L'obiezione'di coscienza non può più essere ignorata — ha affermato don Piero Giacobbe, direttore della Caritas diocesana — . Occorre considerare questa realtà con attenzione proprio in quanto portatrice di valori positivi, nutriti del messaggio cristiano, quali la mentalità di servizio, l'interessamento all' emarginazione, la tensione alla pace e alla non violenza». Alberto Arato, 24 anni, al ventesimo mese di servizio civile, ha contestato 1 dati forniti dal Ministero della Difesa. 'Parlare di 37 mila domande in dodici anni è riduttivo.