Troppi gli inquisiti

Troppi gli inquisiti Secondo la Lega per le autonomie locali Troppi gli inquisiti Almeno 20-25 sindaci e presidenti di Unità sanitarie avrebbero comunicazioni giudiziarie -1 reati: norme di sicurezza, abusivismo La situazione è difficile: almeno 20-25 sindaci e presidenti di Usi inquisiti nella cintura per reati contro la pubblica amministrazione, quali omissioni, interesse privato, peculato, falso ideologico e abuso in atti d'ufficio. E c'è chi è riuscito ad accumulare 22 comunicazioni giudiziarie. Questa è la stima, necessariamente generica, fornita dalla Lega per le autonomie locali che si è riunita ieri, nel salone dell'Istituto bancario San Paolo, per discutere 11 problema. Le inchieste in corso riguardano soprattutto violazioni di norme di. sicurezza negli edifici pubblici, abusivismo edilizio, irregolarità in atti amministrativi. •Premettiamo che il nostro non è un attacco alla magistratura, e non c'è dubbio che, quando viene accertato il dolo o l'imperizia, i responsabili debbano essere puniti spiega 11 segretario regionale della Lega, Luigi Massa —, noi chiediamo ai giudici un atteggiamento diverso. Non più un procedere a tappeto, come accade da gualche tempo, ma esaminare caso per caso». Le proposte della Lega sono valutare attentamente, prima di incriminare, se l'amministratore aveva la possibilità di non commettere 11 rea to, e differenziare le respon sablllta tra 1 membri dell'ara mlnlstrazlone pubblica. Dice Massa: «Supponiamo che un ospedale non sia a norma per quanto riguarda la sicurezza. Può capitare, e non di rado, che il presidente di Usi debba decidere quale rea to commettere: omissioni d' atti d'ufficio, perché non ha i messi per rimediare, o l'interruzione di pubblico servizio, perché decide di far chiudere il nosocomio». Spiega l'avvocato Mittone: «L'ente pubblico come azienda? Allora sarebbe auspicabile che, come in un'azienda, le responsabilità ricadano su chi aveva il potere d'intervenire (funzionari) e non sull'amministratore delegato». Altra accusa è stata mossa ai controlli 'di¬ storti» da parte del Ooreco, che bloccherebbero l'attività degli enti. Si corre il rischio, secondo Massa, che, in questo clima, tra gli amministratori rimangano "solo ladri e missionari»: «Si sente sempre più spesso il "chi me lo fa fare?". Lo stipendio di un presidente è basso (480 mila lire per una Usi di 72 mila utenti); e i rìschi di chi firma decine di decisioni tutti i giorni sono tanti».

Persone citate: Luigi Massa, Mittone