I castighi di mamma Ebe

I castighi di mamma Ebe Mentre è in corso a Vercelli il processo a tredici persone I castighi di mamma Ebe A Faedis (Udine) c'è ancora un asilo condotto da queste «sorelle» - In paese tutti sono contenti di come si comportano - Una di loro che da qualche anno ha lasciato l'«ordine» racconta le esperienze subite durante il noviziato -1 «quaderni delle colpe» che le «suore» dovevano compilare e le folli domande fatte durante gli esercizi spirituali DAL NOSTRO INVIATO UDINE — Faedis è un comune di tremila abitanti a un tiro di sasso dal confine jugoslavo. Qui ci sono ancora quattro suore di «Mamma Ebe» che mandano avanti V asilo Infantile e 1 52 bambini le adorano, come le adorano 1 loro genitori e tutta la popolazione. Il sacrestano della parrocchia, poi perde addirittura le staffe se qualcuno osa disturbarle. E all'incauto cronista che chiede Informazione, urla: .Non rompete le balle, le nostre suore sono bravissime* con voce che fa tremare le navate della chiesa prima di pprdersl sul sagrato. In questi giorni a Vercelli c' è il processo a Ebe c a suoi dodici collaboratori, ma le • monache» continuano a lavorare come se nulla fosse dalla mattina alla sera e con l'impegno di sempre. Forse il loro unico momento di distrazione lo ebbero alcuni anni fa, quundo andò a trovarle Ebe, con uno scodazzo di «seminaristi» che le ballavano attorno. Si festeggiava l'asilo e l'investitura di tre «sorelle». La «mamma» era ingioiellata e aveva scarpe con tacchi a spillo. Un abbigliamento non certo adatto alla fondatrice di un severo ordine religioso. La «Pia Opera di Gesù Misericordioso» è arrivata In Friuli con 11 terremoto del 6 maggio 76. Alcune «suore» non si risparmiarono In aiuti alla popolazione e nel '77 qualcuno contattò «mamma Ebe» per affidarle la gestione dell'asilo parrocchiale di Faedis: la de locale dice con 11 beneplacito del vescovo di Udine, monsignor Battisti, mentre il partito comunista afferma che 11 presule non c' entra per niente. Il sindaco del paese, Romano Orlmaz, dall'aprile '81 a capo di una giunta civica, commenta: -Noi non vogliamo entrare nel merito di MJft questa scelta. Se t genitori vogtióno continuare con queste rugasi' ze, niente da ridire*. Le «suore» di Faedis hanno avuto molti avvicendamenti, ma una di quelle che c'erano nel '78, suor Gigliola, ex mu sulmana, reclutò Anna Rosa Cantoni, che allora aveva appena compiuto 18 anni, La ragazza abita a Faedis, in borgo Scuola 10, con gli zìi. E' robusta, timida, Impacciata. Non parla volentieri -di quella brutta esperienza durata cinque anni* nella giostra di •mamma Ebe». Fu convinta da Gigliola che la portò con 11 «seminarista» Mario Leonardi (uno del 13 Imputati) e l'ex vicaria Grazia Strenta a San Baronto, sulle colline pistoiesi, dalla «mamma». «Ho fatto tre anni di noviziato in giro per tutti i conventi dell'ordine a ramazzare, a fare da serva a tutti. Sono stata in una casa svizzera, a Gorizia e a Udine e anche a Morlupo, vicino a Roma. Rispettavo le tre regole .povertà, castità, obbedienza* e proprio perché a volte mi ribellavo, ho mangiato per due mesi, pranzo e cena, inginocchiata sul pavimento*. Ma per tenerla tranquilla l'addormentavano anche con iniezioni e le facevano Ingoiare pillole. «Chi decideva il tipo di punizione?» « Sempre mamma Ebe*. «Le hanno mal fatto leccare il pavimento con la lingua?» *No, però queste cose succedevano anche se io non le ho mai viste*. «E' mal stata picchiata?» «Botte da orbi». La ragazza ricorda ancora quando prese «1 voti solenni» a Balslo, 11 15 agosto '79. C erano monsignor Pier Giovanni Moneta (imputato), padre Roberto Tognacca (imputato), don Gianni Menosso, cappellano coadiuvante della parrocchia di Faedis, don Augusto Corradlnl, prete di Balslo e altri sacerdoti «arrivati da fuori» e naturalmente Ebe. «Che funzioni aveva il frate Tognacca?» 'Curava lo spirito, ci confessava anche per telefono*. «E Pier Giovanni Moneta?». .Arrivava sempre per le feste solenni, faceva prediche*. Poi parla dei famosi «quaderni delle colpe» che ogni sabato le «monache» dovevano compilare senza trascurare alcun particolare. Li leggeva Ebe e guai se si accorgeva che le ragazze non erano state sincere o se avevano scritto poco. Invece gli «esercizi spirituali» per l'Anno Santo 1983 (dove bisognava rispondere a domande tipo .Hai mal avuto rapporti carnali in sedute splriticìie con morti, ectoplasma per ottenere gli scopi della ricchezza, della sessualità e per la distruzione della Chiesa Cattolica Apostolica* oppure .Hai mai commesso adulterio eooflliaco* e ancora «so//rf dei desideri di gerontologia* e altre follie del genere firmati dalla .tua indegna Mamma Spirituale*) erano destinati ai civili che frequentavano la sede di San Baronto. Anna Rosa Cantoni decise di andarsene dall'ordine esattamente cinque anni dopo. .Però ho dovuto subire il processo del 'Consiglio* (fa i nomi del componenti che sono cinque, anche questi Imputati) dove hanno detto che volevo lasciare il convento per fare la puttana. Alla fine mi lianno {(guidato con 50 mila lire e un abito vecchio. Ora sono qui con tanta amarezza dentro.* AWo popalz

Persone citate: Anna Rosa, Augusto Corradlnl, Battisti, Gianni Menosso, Mario Leonardi, Pier Giovanni Moneta, Romano Orlmaz