E' una vittoria meritata prima

E' una vittoria meritata prima E' una vittoria meritata prima DAL NOSTRO INVIATO , PARIGI — Con la sua partita meno convincente, con l'ottavo gol di Platini — il più brutto e il più fortunato — la Francia è diventata campione d'Europa, ha raggiunto il primo successo della sua storia calcistica. La rete del 2-0, quella di Bellone, arrivata in zona-recupero, con gli avversari tutti all'attacco, è stato un suggello persino immeritato rispetto all'andamento del match. Comunque il successo finale i «galletti» se lo sono conquistato in precedenza, soprattutto nella drammatica semifinale di Marsiglia contro il Portogallo, ed offrendo, salvo che all'ultimo atto, un calcio piacevole, Onore comunque alla Spagna, pur priva di elementi di spicco, che ha reso difficile la partita dei padroni di casa, che ha acuito nel forcing finale, una volta in vantaggio numerico per l'espulsione (doppia ammonizione) di Leroux, la sofferenza di Michel Hidalgo, alla sua ultima partita alla guida della Nazionale transalpina. Il dramma, sfiorato dalla Francia per le difficoltà che ha trovato nel far fluire il suo solito gioco, rimasta a lungo come «addormentata- dalle ragnatele dell'avversario, l'ha vissuto Arconada, al 56', quando si è fatto banalmente sfuggire — lui, il più bravo portiere degli «europeU — una punizione bassa di Platini, die già aveva bloccato a terra con apparente facilità. I francesi si sono affidati ancora una volta all'improvvisazione che le consente spesso — come era accaduto nelle precedenti partite — di sorprendere gli avversari, ma ieri sera stanchezza fisica e stress psicologico hanno come bloccato gli uomini migliori, a cominciare da Platini. Le avanzate di Leroux e Bossls, a sostegno di un attacco che non filtrava e di un centrocampo che non girava, non solo non avevano successo, ma aprivano falle pericolose nella retroguardia, falle che la Spagna intelligentemente sfruttava sulle fasce A lungo gli spagnoli non hanno neppure dovuto preoccuparsi troppo di Platini: bastava Camacho, cosi Senor poteva dedicarsi a Giresse, in serata opaca. Per venti minuti gli uomini di Hidalgo sono parsi come imbambolati. Li hanno svegliati gli spagnoli con unlnsplegablle e sicuramente non conveniente esplosione di rudezze. Gallego su Bellone, Carrasco sullo «spagnolo- Fernandez. L'arbitro Chrìstov ha cominciato a mulinare i cartellini gialli, la partita si è accesa, ma non è migliorato. Per tutto il primo tempo hanno giocalo chiaramente 7neglio, almeno come organizzazione di squadra e come calma, gli spagnoli. La Francia stentava a cambiare ritmo, il vantaggio di un giorno in più di riposo non si vedeva. Gli spagnoli sfruttavano la situazione psicologica di chi ha ben poco da perdere. Nell'intervallo Hidalgo suonava la carica, Platini avanzava di qualche metro, si stabiliva nella metà campo avversaria obbligando le linee difensive spagnole a ripiegare. L'errore di Arco;iada ha sbloccato la partita, la Spagna ha ancora reagito, ma ha denunciato le assenze di Gordillo e Maceda sino allora mascherate dall'impegno e da una forte concentrazione. Arrivava il finale deciso degli spagnoli, e fra i loro alticchi il contropiede di Bellone per il suggello al match. Bruno Perucca

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