Alla Sip 230 miliardi di utili L'84 è nelle mani del governo

Alla Sip 230 miliardi di utili L'84 è nelle mani del governo L'assemblea approva l'aumento di capitale (da 2400 a 3000 miliardi) Alla Sip 230 miliardi di utili L'84 è nelle mani del governo TORINO — Non avendo grossi problemi di nomine (11 consiglio scade l'anno prossimo; c'era da sostituire 11 vicepresidente dimissionario Mossetto, ma 11 comitato esecutivo dell'Irl l'aveva già fatto il giorno prima designando un altro socialista. Michele Glannotta) e con un bilancio decisamente buono (229,7 miliardi di utili nell'83) l'assemblea degli azionisti Stp s'è svolta ieri a Torino in un clima decisamente tranquillo. Persino gli attacchi abituali degli azionisti più o meno arrabbiati (verso la gallina che un tempo faceva uova d'oro e poi, per anni, aveva smesso di dare dividendi) si sono stemperati e Ottorino Beltrami e Paolo Benzonl, rispettivamente, presidente e amministratore delegato della società, non hanno faticato a fornire 1 dati di un «anno difficile, ma buono*, a far approvare in sede straordinaria l'aumento di capitale (da 2400 a 3000 miliardi) e a deporre tutte le loro speranze per l'84 nelle mani del governo. Le premesse per un rilancio in grande stile del gruppo e per un ritorno In massa del privati nel capitale, hanno spiegato Beltrami e Benzonl ci sono tutte: l'azienda da tre anni chiude decisamente in attivo (11 dividendo '83 sarà di 170 lire per le azioni ordinarie e di 210 per le straordinarie); nell'ultimo blennio è migliorata notevolmente la produttività e la qualità del servizi (che ora sono su standard eu ropel); il gruppo, insomma, ha tutte le carte In regola per affrontare la «grande sfida» degli Anni 80-90 che rivoluzionerà alle radici 11 sistema mondiale delle telecomunicazioni. Ma tutte queste cose da sole non bastano, hanno aggiunto Beltrami e Benzonl se non si stabilizza 11 «quadro esterno-. In pratica se l'infla zione non rientra a livelli «europei» e, a livello governa tlvo. non viene dato un asset to certo (istituzionale, ma air che tariffarlo) al settore delle telecomunicazioni. -La possi btlità di chiudere la gestione 1984 in modo equilibrato con la piena remunerazione di tutti i fattori produttivi — ha sottolineato Benzonl — resta subordinata sia all'adozione da parte delle autorità competenti del provvedimento di revisione del livello tariffario (non più dilazionabile, tenuto anche conto che i pressi del servizio sono ormai fermi dall'aprile '83). sia alla tempestività con cui verranno attuati i provvedimenti deliberati dal Cipe per fronteggiare il maggior onere del canone di coìicessione calcolato nella misura dello 0,50% e nella nuova convenzione fissata al 3%-. Al nodo tariffe, soprattutto, è legato 11 fatturato del gruppo (che nell'83 è salito a 6703 miliardi, il 19,8% in più dcll'82), ma anche la possibilità di ridurre 1 debiti (gli oneri finanziari sono ancora 1478 miliardi, con un Incidenza del 22% del fatturato, l'i anno precedente era del 25,3) di mantenere alto il trend degli Investimenti (3735 miliardi nell'83, 4200 quest'. anno) senza dover ricorrere al portafoglio Irl-Stet che oggi controllano la Sip al 90%. Da un aumento delle tariffe la società conta infatti di Incassare dal 600 agli 800 miliardi l'anno In più. c. roc. Investimenti in miliardi f onte: Il Mondo

Persone citate: Beltrami, Michele Glannotta, Mossetto, Ottorino Beltrami, Paolo Benzonl

Luoghi citati: Torino