Verso la verità sul giallo di Bargagli

Vèrso la verità sul giallo di Bargagli Dopo l'arresto dell'ex maresciallo per reticenza, i testimoni mostrano più disponibilità Vèrso la verità sul giallo di Bargagli NOSTRO SERVIZIO GENOVA — Sfilano nell' ufficio del giudice Dino DI Mattel, a palazzo di giustizia, reduci della lotta partigiana combattuta con eroismo ed altri che potrebbero aver avuto un ruolo (sia pure di sola conoscenza) in episodi legati ai diciassette delitti compiuti dal febbraio del 1945 all'anno scorso. L'antica omertà si sta dissolvendo dopo che il giudice ha fatto arrestare l'ex maresciallo dei carabinieri del paese della Valblsagno, Armando Glardi, da ventiquattro ore chiuso in una cella del carcere di Marassi. Ormai 1 testimoni hanno capito che dal tempi lunghissimi di passate istruttorie 1' Inchiesta sta diventando un Improvviso blitz. La magistratura intende arrivare al più presto possibile alla verità, procedendo su tre linee: deposizione di testi Impor¬ tanti, Indagini su beni sospetti, messa alle strette dei dodici al quali sono state inviate comunicazioni giudiziarie per l'uccisione dell'appuntato del carabinieri Carmine Scotti e per almeno altri tre crimini. Ieri il giudice Di Mattel ha sentito Santina Cevasco, vedova dell'ex comandante partigiano, Ernesto Festuco, clic durante la lotta di liberazione militò in una brigata di «Giustizia e Libertà». Festuco ed un suo fratello sono deceduti, e mancherà all'Istruttoria la loro versione che — si ritiene — «sarebbe stata mollo interessante». Tuttavia, la signora Cevasco (un cognome diffusissimo nella vallata, insieme a quello di Moresco), che si è presentata con la figlia, ha mostrato ampia disponibilità. Ha riferito circostanze sapute dal marito ed altre di cui era a conoscenza direttamente, avendo lei sl,essa partecipato, giovanissima e come «staffetta», alla guerra di Liberazione. La signora è rimasta un' ora e mezzo nello studio del giudice. All'uscita è apparsa tranquilla, come chi ritiene di aver fatto il suo dovere. A Bargagli (tremila abitanti, una ventina di chilometri da Genova) molti cominciano ad aver paura. SI dice che qualcuno abbia cercato di disfarsi in tutta fretta di appartamenti comprati subito dopo la guerra con denaro sospetto. Altri hanno chiesto consiglio a studi legali di Genova. Affiora una linea difensiva dei prossimi Imputati del crimini: «Ho obbedito ad ordini, ma non ho ucciso materialmente, hanno colpito ex partigiani die ora sono morti». Nei prossimi giorni dovrebbe essere sentito 11 sindaco di Bargagli, Luciano Boleto, comunista, anche lui appena quindicenne «portaordini» di un reparto partigiano. In consiglio comunale egli ha' chiesto che la chiarezza gioverà a tutti, specialmente al paese «che non può essere criminalizzato per il comportamento di alcuni individui del tutto estranei alla vera resistenza». Luciano Boleto, nel 1978, non la pensava cosi. Dopo 1' assassinio di Una donna, Giulia Viacava, fu aperta un'indagine giudiziaria affidata al sostituto procuratore Luigi Galli. Il sindaco parlò di «Interrogatori durissimi» che avrebbero addirittura spinto un sospettato a togliersi la vita. Il sindaco si recò dall'allora procuratore capo della Repubblica, Lucio Grlsolla, e ottenne che l'Inchiesta fosse bloccata. Ora sembra Intenzionato a far costituire parte civile 11 Cornane nel confronti delle persone la cui responsabilità nel delitti sarà even¬ tualmente provata In corte d' assise. Rileggendo 11 dossier, che sta diventando una montagna, si scoprono circostanze strane. Le morti violente sono concentrate essenzialmente In due periodi: metà luglio, quando la festa del paese con pie nlc nel vicino bosco della Tecosa Induce la gente a rimanere fuori sino a tarda ora, e novembre, quando i «bargaglinl» si attardano nelle sagre de) «castagnaccio». Infine, spunta un altro tesoro, oltre a quello sequestrato al militari tedeschi in fuga. Sarebbe una cassa di monete d'oro (valore una cinquantina di milioni del 1945) prima nascosta a Gestri Levante, poi trasferita in Valblsagno. Anche per il possesso di questa cassa, mal ritrovata, ci sarebbero state sparatorie e morti. Guld0 Coppini

Luoghi citati: Bargagli, Genova, Moresco