Si dimette a Bonn il ministro travolto dallo scandalo Flick di Mario Ciriello

Si dimette a Bonn il ministro travolto dolio scandalo Flick Qtto Lambsdorff, titolare tlelPEconomia, accettò fondi neri Si dimette a Bonn il ministro travolto dolio scandalo Flick DAL NOSTRO CORRISPONDENTE BONN — Anche la Repubblica Federale ha 1 suol scandali, e una di queste «Watergate sul Reno» ha fatto ieri un'importante vittima. Il ministro dell'Economia, Otto Lambsdorf f, si è dimesso. Da vari mesi, Lambsdorff spera- va che la magistratura rinunciasse a incriminarlo, per mancanza di prove: il tribunale di Bonn ha Invece deciso di procedere, di giudicare le sue presunte responsabilità nel «caso Flick.., di vagliare le accuse contro la sua condotta. Poche ore più tardi, si è avuta la nomina del nuovo ministro, Martin Bangemann, un liberale come Lambsdorff, fino a pochi giorni fa eurodeputato a Strasburgo. I fatti sono grossi, eppure poca è la meraviglia. Tutto era previsto. Le incriminazioni della Procura di Bonn contro Lambsdorff risalgono a novembre e, 11 2 dicembre, con una votazione all'unanimità, 11 Bundestag aveva privato il ministro dell'Immunità parlamentare. La battaglia legale di Lambsdorff per Impedire che un tribunale Istruttorio accogliesse le tesi della Procura si era presto dimostrata vana. Un solo successo avrebbe ottenuto 1' ex ministro, secondo notizie non confermate: la derubri¬ cazione dell'accusa, da «corruzione» — reato punibile con tre e più anni di carcere — a una colpa meno grave. C'è un dramma umano e c' è un dramma politico, e il primo è forse più Intenso del secondo. Certo, per la coalizione del cancelliere KohI è un' ennesima, amara scossa, dopo lo scandalo del generale Kiessllng, erroneamente accusato di omosessualità, dopo 11 naufragio del progetto di amnistia a certi evasori fiscali e, soprattutto, dopo la disfatta liberale alle euroelezloni. Ma il governo resisterà e Strauss, il leader della Csu, colpito in questi giorni dalla morte della moglie, sembra aver già approvato la nomina di Bangemann. Il dramma umano è quello del conte Lambsdorff, la cui luminosa carriera è finita, Nato nel '26 ad Aqulsgrana, Otto Friedrich Wilhelm von der Wenge Lambsdorff discende dal cavalieri teutonici che colonizzarono la Lettonia nel tredicesimo ■ secolo. Ari¬ stocrazia genuina. Suo padre fu ufficiale dello zar. Emerso dalla guerra, in Russia, senza una gamba, Lambsdorff si afferma prima nel mondo della finanza e dell'industria, quindi in quello della politica. Secondo il documento diffuso dalla Procura in novembre, la Flick, la più potente holding privata tedesca, «fece pervenire, tra il 75 e IVO, 375 mila marchi in contanti (oltre 200 milioni di lire) all'ex ministro dell'Economia Hans Friderichs, e 135 mila (oltre 80 milioni di lire) al suo successore Otto Lambsdorff, per influenzare le loro decisioni su sgravi fiscali tra t 400 e i 900 milioni di marchi (240-540 miliardi di lire) nel reinvestimento di un miliardo 900 milioni ottenuti con la vendita di azioni della DaimlerBenz». Le somme ricevute dal due ministri sarebbero finite tutte nei forzieri del loro partito, il liberale. Nessunoaccusa Lambsdorff di lucro privato. Mario Ciriello

Persone citate: Bangemann, Flick, Friedrich Wilhelm, Hans Friderichs, Martin Bangemann, Strauss

Luoghi citati: Aqulsgrana, Bonn, Lettonia, Russia, Strasburgo