Jackson a Cuba parla di pace Castro assicura moderazione

Jackson a Cuba parla di pace Castro assicura moderazione Il presidente cubano ha promesso la liberazione di 21 detenuti Jackson a Cuba parla di pace Castro assicura moderazione DALLA REDAZIONE DI NEW YORK NEW YORK — Fidel Castro ha riservato un'accoglienza trionfale a Jesse Jackson, il leader negro sconfitto nelle primarie democratiche per la presidenza. Gli ha promesso, a quanto dichiarato dallo stesso Jackson, la scarcerazione di 21 detenuti politici, l'adozione di una «linea moderata» nella crisi del Centroamerlca. e il miglioramento del rapporti con gli Stati Uniti. «Il problema — ha detto il leader negro — è se il presidente Reagan capire, o no . questi gesti di buona volontà». «Reagan dovrebbe visitare Cuba — ha aggiunto — e Castro gli Stati Uniti. E' il momento adatto, invece di continuare a litigare». Oltre che un evento politico, la visita di Jackson a l'A vana, nella sua poco ortodossa missione diplomatica in Centroamerlca, è stata un au tentlco spettacolo. Castro lo ha aspettato all'aeroporto per dirgli che lo aveva Invitato «in segno di amicizia con il popolo statunitense* e che era •onorato della sua presenza*. Jackson gli ha stretto vigorosamente la mano e gli ha risposto che «guatatasi contrasto abbia separato i nostri Paesi in passato, dobbiamo perdonarci, rispettarci e redimerci*. «Insieme — ha affermato — abbiamo la capacità di restituire la pace al nostro emisfero*. Il pastore negro 6 stato scortato al Teatro Nazionale, in un rione modello, all'università, in una tenuta agricola, e Intrattenuto in un pranzo e una cena ufficiali. Sono seguiti poi 1 colloqui. Incontratisi la prima volta lunedi sera, 1 due leader hanno avu- to ieri il colloquio più Importante: tre ore e mezzo. Tema principale, la crisi del Centroamerlca, tema secondarlo 1 diritti dell'uomo. «Abbiamo discusso in particolare del Salvador, del Nicaragua, dell'Honduras e dei detenuti politici», ha precisato poi Jackson. «Ix mie impressioni sono state positive». Né Castro né Jackson hanno indicato con precisione una via di sbocco per la crisi del Centroamerlca. Ma non si esclude che 11 leader negro sia latore di un messaggio al presidente Reagan, come lo fu nel giorni scorsi di uno del guerriglieri al presidente Salvadoregno Duarte. Oggi Jackson si reca nel Nicaragua, ultima tappa del suo viaggio: anche là tenterà una mediazione. Ma difficilmente Reagan darà ascolto a Jackson. In questo momento, il Dipartimento di Stato È Impegnato in trattative riservate con 11 ministero degli Esteri sandlnlsta a Manzanlllo, nel Messico.

Persone citate: Duarte, Fidel Castro, Jesse Jackson, Reagan