Sessantacinque concerti per l'estate di S. Cecilia

Sessantacinque concerti per Pestate di S. Cecilia Siciliani ha presentato il programma della stagione Sessantacinque concerti per Pestate di S. Cecilia ROMA — .Francesco Siciliani, presidente dei! «Accademia di,.; Santa Cecilia», mentre presenta il program-, ma della stagione estiva cerca di minimwiare. «Non c'è grandeur, né sensazionalismo, né clamore: è solo un buon programma costruito badando ad offrire al pubbli-' co quella qualità che caratterizza la nostra stagione invernale e che ci piacerebbe fosse la cifra costante del nostro lavoro». Cerca anche di sdrammatizzare, il maestro Siciliani, nel presentare questi sessantacinque concerti, le infinite difficoltà di carattere amministrativo che caratterizzano ogni programma. ' <E' vero, slamo In un momento di passaggio tra una legge vecchia e una legge nuova, ma non mi pare 11 caso di preoccuparsene più che tanto. Da trentacinque anni, da quando faccio l'organizzatore, in Italia è sempre stato cosi e poi si è sempre aggiustata ogni cosa». E proseguendo in questa retorica dell'antiretorica che vuole tutto ridotto ad ordinaria amministrazione e ad accorta politica del quotidiano, Francesco Siciliani parte a illustrare dettagliatamente quelli che sono i concerti estivi di Santa Cecilia. Due gli appuntamenti fissi dell'Accademia previsti per questi mesi. Il primo, che va dal 28 giugno al 27 luglio, è quello dei Concerti al Campidoglio, nel consueto orarlo delle 21,30. Si apre con Orffe e con i suoi «Carmina burana», si chiude con Cialkovskl e con le sue composizioni italiane. Di questi otto concerti, alcuni con replica altri no, il più atteso è l'esecuzione della -Nona sinfonia» di Beethoven diretta da Lorin Maazel: la data fissata è il 6 luglio ma la sera prima Maazel dirige lo stesso concerto in Quirinale nella Cappella paollna, una cappella privata del papi per la prima volta utilizzata come luogo per un concerto. Il secondo appuntamento dell'Accademia, organizzato con l'appoggio della Regione, delle Province di Roma e Viterbo, del tanti Comuni interessati, della Montedison e del Centro studentesco di turismo, si intitola «Estate dell' Accademia». A Caprarola, a Tarquinia, a Viterbo, a Tuscanla, a Bracciano, a Civitavecchia, a Marino, a Gaeta, a Rieti e naturalmente a Roma, nelle chiese di Santa Marta in Aracoell, San Bartolomeo all'Isola e Sant'Agnese in Agone set concerti sin/onici, ventiquattro concerti da camera e ventuno concerti di solisti punteggiano l'intera regione del Lazio. Da non mancare quello con il violinista Ufo Ughi il 14 luglio a Caprarola, e poi Severino Gazzelloni e Leonardo Leonardi, Alirio e Senio Diaz, l'Orchestra sinfonica di Praga, I solisti Veneti. In via sperimentale, per indurre la gente ad andare a un concerto cosi come va al cinema, i concerti In Santa Agnese in Agone, la chiesa di piazza Navona, cominceranno alle 22,30, lo stesso orario di un ultimo spettacolo cinematografico. Per tutti gli altri concerti sparsi nella regione è prevista un'organizzazione di pullman, per poter trasformare questa manifestazione in occastone di ascoltare musica, in occasione per visitare cittadine artisticamente interessanti ma poco frequentate. Simonetta Roblony