Nella «guerra» per il tesero la verità sul giallo di Bargagli di Guido Coppini

Nella €<guerra» perii tesero la verità sul gialle di Bargagli Interrogati numerosi testimoni dai giudici genovesi Nella €<guerra» perii tesero la verità sul gialle di Bargagli Diciassette vittime in quarant'anni - Non ancora noti i destinatari di dodici comunica/ioni giudiziarie - 1 magistrati indagano sugli improvvisi arricchimenti di alcuni personaggi NOSTRO SERVIZIO GENOVA — « Vuol seguirci in caserma? Dobbiamo avere qualche chiarimento-. Nella caserma del carabinieri, ad aspettare il convocato, ci sono due giudici: Dino Di Mattei, che ha ripreso 1' istruttoria sulla lunga catena di crimini nella Valblsagno, e Maria Rosaria D'Angelo, 11 sostituto che ha chiesto dodici ordini di cattura trasformati per ora in comunicazioni giudiziarie. L'indagine sul crimini di Bargagli è ripresa a pieno ritmo. Ieri mattina sono stati ascoltati alcuni testimoni: una signora è rimasta sotto 11 torchio per due ore e mezzo. Dopo 1 testimoni, toccherà agli Inquisiti, tutte persone molto anziane, che non sembrano rendersi conto che, alla lunga, sarà la giustizia a vincere. Uno che ha ricevuto la comunicazione giudiziaria, con la quale lo si informa che si sta indagando su di lui per tre delitti ed un sequestro di persona, ha chiesto al suo difensore: «Ma devo davvero preoccuparmi?-. La presenza in Valblsagno di alcuni avvocati conferma che l'inchiesta sta stringendo i tempi. Si torna quindi a scavare in crimini cominciati quarant' anni fa ma continuati, con ferocia, fino all'agosto dell' anno scorso quando fu uccisa la baronessa Anita De Maglstrls. Forse, senza quest'ultimo delitto, la lunga catena di crimini si sarebbe dissolta nelle tenebre di tanti anni fa. Ma gli assassini hanno continuato a colpire e la tregua non poteva più continuare. Le dodici comunicazioni giudiziarie sono solo una parte dell'Inchiesta. Si indaga anche sui beni di molti sospettali: gente che viveva del duro lavoro dei campi e che, all'Improvviso, acquistò appartamenti a Genova e villette a Bargagli o In una delle molte frazioni. Chi sono gli inquisiti? I nomi sono segreti: ma l'ombra del sospetto si allunga su personaggi che nel dopoguerra furono decorati come combattenti della libertà: e invece — ritengono gli Inquirenti furono complici del contrabbando di carne e nella spartizione di un «tesoro, requisito ad un miglialo di tedeschi in fuga. Scenario, il bosco della Tecosa, sopra 11 paese; fu una spartizlosa sanguinosa: uccisi quattro a raffiche di mitra, e qualche giorno dopo altri quattro in una sala da ballo. I dodici raggiunti dalle comunicazioni giudiziarie devono rispondere a domande sull'assassinio dell'appuntato del carabinieri di Carmine Scotti, torturato e ucciso il 12 febbraio 1945. Per due. c'è il sospetto quanto meno di complicità nelle morti ormai non più misteriose di «Draghln» Canobio (19721. di «Nini» Viacava (1974) e della baronessa De Magistrls. Ma quanto prima dovrebbero scattare ordini di comparizione anche per gli altri tredici omicidi. I morti ammazzati sono infatti 17; fra esecutori e complici arriviamo ad una trentina di persone coinvolte. II punto di partenza rimane 11 sacrificio di Carmine Scotti: il carabiniere, dopo essere stato torturato e ucciso, fu accusato di aver militato dalla parte dei fascisti, mentre era stato un valoroso partigiano della divisione «Mingo». A Bargagli si intrecciano episodi di ferocia ormai in via di accertamento, ma anche leggende. SI parla di una cassa di monete d'oro nascoste nella chiesa del parroco, che poi fini In prigione. Chi ha preso quel «tesoro»? Il nascondiglio era noto a pochi: e di questi, chi apri bocca non arrivò vivo all'Indomani della confidenza. Possibile che la baronessa De Magistrls sia stata assassinata perché anch'ella cercava di sapere che line aveva fatto il tesoro in chiesa? Guido Coppini

Persone citate: D'angelo, Dino Di Mattei, Maria Rosaria, Mingo, Viacava

Luoghi citati: Bargagli, Genova