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Terrificante uragano in Urss Si parla di quattrocento morti Due settimane fa, un villaggio di dacie polverizzato Terrificante uragano in Urss Si parla di quattrocento morti DAL NOSTRO CORRISPONDENTE MOSCA — Avrebbe ucciso oltre 400 persone, quasi tutte prosso la città di Ivanovo. l'uragano che il 9 giugno si abbattè su una vasta zona a Nord e ad Ovest di Mosca, fra Kallnin e Gorklj, distruggendo case e fabbriche. Il tragico bilancio, riferito da fonti diplomatiche, non è ovviamente confermato dalla Mosca ufficiale, che anzi tace sull'argomento dopo avere ammesso la -perdita di vite umane» — ammissione riservata solitamente In Urss alle grandi calamità — pochi giorni dopo la tragedia. Molte delle \'lttlme sarebbero state in un villaggio sindacale per vacanze nei pressi di Ivanovo: migliala di persone erano In dacia, per il fine settimana, e le fragili costruzioni di legno sono state polverizzate. Già nelle scorse settimane la tv sovietica aveva mostrato case di mattoni e stabilimenti industriali rasi al suolo. Un giornale aveva precisato che, sulla base del danni, si poteva parlare di raffiche di vento, In qualche caso anche a 700 chilometri orari. Le fonti diplomatiche riferiscono che è in corso una severa purga in seno al servizio meteorologico di Stato: la colpa dei suol dirigenti sarebbe stata di non aver saputo prevedere un uragano di violenza mai prima registrata nella Russia Centrale. Si dice che decine di auto e camion siano stati sollevati in aria, che numerosi aerei in sosta negli aeroporti siano stati spostati o distrutti. Si Ignora se l'uragano abbia provocato la caduta di aerei in volo: In tal caso il bilancio delle vittime potrebbe essere molto più grave. , Mosca era stata toccata dalle frange dell'uragano: alberi divelti, case scoperchiate, qualche staccionata, chiosco o vecchio muro abbattuti, ma apparentemente nulla di grave. A Ivanovo, che è una città di mezzo milione di abitanti, l'uragano avrebbe Invece creato un «solco» lungo mezzo chilometro e largo decine di metri. Lungo 11 percorso c'erano le dacie andate distrutte, con le loro vittime. f.gal.