Jackson vola da Castro e irrita la Casa Bianca

Jackson vola da Castro e irrita la Casa Bianca ka missione del leader negro in Centroamerica , Jackson vola da Castro e irrita la Casa Bianca DAL NOSTRO CORRISPONDENTE NEW YORK — Il leader negro Jesse Jackson, 11 candidato democratico alla Casa Bianca sconfitto nelle «primarie.., ha avviato una poco ortodossa opera di mediazione in Centro America. Jackson, che domenica a Panama ha conferito col guerriglieri salvadoregni, si è fatto ieri latore di una loro proposta negoziale presso 11 presidente Duartc a San Salvador. Oggi 11 leader negro sarà a Cuba per due giorni di colloqui con Fldcl Castro: da Washington giunge notizia che ha ottenuto la garanzia della scarcerazione di alcuni prigionieri politici cubani. La missione di Jackson, seguita con diffidenza dalla Casa Bianca, è diretta, nelle parole del leader negro, «a cultore che il Centro America diventi un secondo Vietnam-. I rcganautl vi vedono però altri obicttivi, oltre a quello di prevenire un intervento armato Usa nella regione: con 11 viaggio, Jackson spererebbe di consolidare la sua Immagine di statista e di fornire al partito democratico un'arma contro il governo repubblicano alle elezioni di novembre. Inoltre affermano che la proposta del guerriglieri salvadoregni a Duarte raccolta da Jackson è inaccettabile perché non presuppone la fine né delle ostilità né delle forniture di armi da Cuba. Destano le critiche dei repubblicani soprattutto le vlsi- te del leader negro a Castro e al sandlnlstl. Il leader cubano ha liberato dopo vent'annl un famoso poeta, Jorge Valls. suo compagno durante la rivoluzione, ma poi processato per «tradimento». Oggi o domani potrebbe liberare altri detenuti per reati d'opinione. Per 1 repubblicani, si tratta di «gesti propagandistici-. Essi lamentano, invece, che Castro abbia rinviato a dopo le elezioni di novembre un accordo sull'immigrazione da Cuba negli Stati Uniti, accordo che potrebbe preludere a un dialogo più ampio anche sulla crisi ccntroamcrlcana. e sull'asse tra Mosca, L'Avana e Managua. La visita di Jackson in Nicaragua è considerata a Washington quasi un'interferenza, perché ieri a Manzanillo. in Messico, sono riprese le trattative tra 1 sandinisti e il governo Reagan. I primi erano rappresentati dal sottosegretario Tinoco, il secondo dall'emissario personale Shlaudeman. Se l'esordio sarà positivo, le trattative proseguiranno anche oggi. e. c.

Persone citate: Castro, Duarte, Jesse Jackson, Jorge Valls