Ex rapito dalle Br non va a deporre contro i terroristi

Ex rapito dalle Br non va a deporre contro i terroristi E' ring. Sandrucci, dell'Alfa Romeo Ex rapito dalle Br non va a deporre contro i terroristi MILANO — L'ing. Renzo Sandrucci, il dirigente dell'Alfa Romeo che per quaranta giorni rimase prigioniero delle Brigate rosse che lo «processarono» sulla ristrutturazione dell'Alfa, non si è presentato nell'aula bunker dove si celebra 11 processo alla colonna br «Walter Alasia». Un cambio di indirizzo è stata la spiegazione offerta dal presidente che però aveva dato mandato di avvertire il dirigente attraverso l'Alfa Romeo e che adesso ha disposto venga rintracciato attraverso la polizia giudiziaria perché deponga nei prossimi giorni. Sull'atteggiamento tenuto da Sandrucci dopo la sua liberazione, molto aveva avuto da dire il giudice istruttore nell'ordinanza di rinvio a giùdizlo che individua in Pasqua Aurora Betti e Vittorio Alfie¬ ri, caplcolonna br, 1 massimi artefici degli interrogatori del sequestrato. Senza mezzi termini 11 dott. Lombardi aveva parlato di un «atteggiamento di totale chiusura verso gli inquirenti» Accanto a questo giudizio un elenco di fatti: Sandrucci, pur avendo sentito a lungo la voce di chi lo interrogava, non la riconobbe durante una ricognizione in cui cinque incappucciati tra cui Alfieri lessero le domande del suoi carcerieri. Il dirigente dell'Alfa ammise di essere stato non in una prigione ma in due solo dopo notizie di stampa; un pentito infine riferì della preoccupazione di una militante delle Brigate rosse perché Sandrucci ebbe modo di sentire 11 suo vero nome — Daniela Rossetti — ma Sandrucci non ne parlò mai con gli Inquirenti.

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