Cento aerei dalla Liguria partono per il giro d'Italia

Cento aerei dalla Liguria partono per il giro d'Italia La 1" tappa da Villanova a Viterbo; molti piloti stranieri Cento aerei dalla Liguria partono per il giro d'Italia ALBENGA — Decollano stamane alle nove dalle scalo albenganese di Villanova quasi cento velivoli da turismo Iscritti al 33° Giro aereo d'Italia che si conclude 11 28 giugno a Parma dopo aver percorso in quattro tappe circa 2000 chilometri. Moltissimi 1 piloti italiani tra 1 quali 11 sanremese Sergio Borea che è nel novero dei favoriti e quelli dell'aviazione e dell'esercito che vinse la precedente edizione con il capitano Giovanni Patti. I concorrenti stranieri provengono da tutti i Paesi europei in maggior parte da Inghilterra, Francia, Svizzera e Germania. La prima, che prende 11 via stamane da Villanova porta con un balzo di 500 chilometri nel Lazio sullo scalo di Viterbo dopo aver seguito una rotta con riferimenti a Varazze, e sulla riviera di Ponente all' Isola del Tino, sulla Riviera di Levante, alla Melorla e all' Argentarlo sulle coste toscane. La seconda tappa 11 25 giugno da Viterbo a Salerno con altri 500 chilometri. Dopo una giornata di riposo si prosegue da Salerno a Pescara con un balzo di 400 chilometri il 27 giugno; 11 giorno successivo si vola da Pescara a Parma per 1 440 chilometri della tappa conclusiva. Il Giro aereo d'Italia si disputa con una formula slmile a quella del rally automobilistici. I piloti sono sottoposti a prove speciali di regolarità e devono affrontare traguardi segreti, velocità massima, salita, atterraggio di precisione, ricognizione a vista, economia di consumo. E' stata mobilitata una numerosa carovana di interpreti, giudici di gara e cronometristi dagli enti organizzatori. L'Aeroclub Savona Riviera e Beava società di gestione dello scalo inganno. Il vincitore del Giro aereo acquisirà la qualificazione alle prove mondiali con la nazionale azzurra che già dispone di altri tre piloti: il torinese Cozzi, 11 romano Marrucci ed 11 fanese Ferri. L'aeroclub d'Italia che promuove ogni anno la manifestazione fa notare che: «Non si tratta unicamente di un fatto sportivo ma di un'iniziativa che tende a valorizzare gli aeroporti minori italiani in chiave turistica e come supporto alle comunicazioni aeree interregionali per passeggeri e merci nella prospettiva di una espansione dei collegamenti di "terzo livello" che stanno appena avviandosi sulla nostra penisola». Il Giro aereo d'Italia Infatti ogni anno cambia pecorso allo scopo di far scoprire quegli scali che hanno maggiori possibilità operative e servizi adeguati per inserirsi nell'attività di terzo livello. Lo scalo di Villanova che già ospitò negli anni scorsi la tappa conclusiva del Giro aereo è potenzialmente adatto ad offrire alla Riviera ligure di Ponente una base operativa in chiave economica e turistica e potrebbe in linea di massima costituire per il Cristoforo Colombo di Genova il ruolo che in Francia, Cannes svolge nei confronti di Nizza. Giuseppe Mordilo

Persone citate: Cristoforo Colombo, Giovanni Patti, Marrucci, Ponente, Sergio Borea, Villanova