Quasi Opec dei poveri

Quasi Opec dei poveri Nuove riunioni dopo Cartagena, 17 richieste ai ricchi Quasi Opec dei poveri DALLA REDAZIONE DI NEW YORK NEW YORK — A Cartagena, in Colombia, i Paesi più indebitati dell'America Latina hanno compiuto il primo passo verso la formazione di un «cartello» slmile a quello dell'Opec. Essi hanno preso due misure di fondo: il varo di una presidenza a turno per l'organizzazione di periodiche riunioni e la convocazione di un gruppo di lavoro misto, comprendente cioè gli Stati più progrediti. Un terzo punto importante emerso dal vertice di Cartagena è un elenco di 17 richieste per l'immediato allegge¬ rimento del debito estero.- Sotto la presidenza dell'Argentina — e la scelta è significativa, perché è la meno flessibile — le 11 nazioni latino-americane si riuniranno di nuovo a Buenos Aires al primi di settembre. L'obiettivo è concordare una piattaforma per l'Assemblea annuale del Fondo monetarlo. Delle 17 richieste alle nazioni più progredite, le principali sono le seguenti. 1) riduzione dei tassi di interesse sul prestiti, se possibile al livello praticato dalla Riserva federale americana alle grandi banche; 2) In man¬ canza di un accordo su questo punto, l'adozione di un sistema compensativo da parte del Fondo monetarlo, per cui ogni aumento del tassi di interesse dovrebbe essere sopportato da organismi internazionali; 3) adeguamento del debiti agli Introiti delle esportazioni: nessun Paese del Terzo Mondo dovrebbe Investire nel pagamenti più del 25-30 per cento di quanto ottiene dal propri commerci; 4) lotta contro il protezionismo: le potenze industriali dovrebbero aprire I mercati al prodotti delle nazioni In via di sviluppo.

Luoghi citati: America Latina, Argentina, Buenos Aires, Cartagena, Colombia, New York