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Presi dentista e odontotecnico per evasione fiscale a Venezia Sottratti al fisco quattrocento milioni in un anno Presi dentista e odontotecnico per evasione fiscale a Venezia VENEZIA — Due professionisti, un dentista e un odontotecnico, sono stati arrestati a Venezia dalla guardia di finanza per evasione fiscale. Sono l primi in Italia, nella loro categoria, a cadere nelle maglie della legge n.516 del 1082 meglio nota come la legge «manette agli evasori». Gli arrestati sono 11 dottor Rossano Da Lio, di 33 anni, e l'odontotecnico Ercole Momctti, di 63 anni, entrambi residenti sulla terraferma Il nucleo regionale di polizia tributaria di Venezia ha intensificato la sua azione di controllo nel confronti di quelle categorie di contri buenti che, anche alla luce dei dati pubblicati dal ministero delle finanze, fanno sorgere fondate perplessità sulla loro posizione fiscale, due professionisti arrestati avevano ottenuto 11 condono per le situazioni precedenti al 1983. Per quest'anno, cioè 11 1983, la guardia di finanza ha accertato a carico di entrambi una evasione calcolata attorno ai 400 milioni sulla base Imponibile. Tuttavia l'accertamento, ancora In corso, potrebbe risultare di una cifra superiore. L'azione è stata possibile grazie al meccanismo della legge che fissa subito l'Inizio dell'azione penale e successivamente di quella amministrativa. L'arresto è discrezionale e prevede, per questa frode fiscale, una pena da 6 mesi a 5 anni di carcere ed una multa da 5 a 10 milioni. Il sostituto procuratore della Repubblica di Venezia, Antonio Fojadelli ha emesso ordine di cattura nel con¬ fronti del due professionisti, dopo 1 rapporti presentati dalla tributarla. La finanza ha potuto scoprire gli artifici messi In atto dal due grazie ad una ispezione condotta nello studio di cui è titolare l'odontotecnico Momettl In via 8an Dona a Mestre, studio che si avvaleva anche dell'opera del dottor Da Lio. Tra 1 due si sarebbe instaurato un rapporto professionale che è tuttora oggetto di indagini da parte della guardia di finanza. In sostanza, il meccanismo del due profes sionisti consisteva nel dissimulare o simulare componenti del reddito positive negative, in quanto titolari di reddito di lavoro autonomo, In sostanza una violazione all'art. 4.7 della legge 516, peraltro ancora poco pubblicizza ta.'