Sicilia, voto «suspense »

Sicilia, voto «suspense » Sicilia, voto «suspense » Amministrative in 34 Comuni - Complessivamente la consultazione interessa 318 mila persone, il 9 per cento del corpo elettorale dell'isola - Si ripeterà la caduta della de e l'incremento del pei? DAL NOSTRO CORRISPONDENTE PALERMO — Dopo le «europee», un altro test elettorale è atteso in Sicilia, domani e lunedi mattina, quando 318 mila elettori voteranno per rinnovare i Consigli comunali. La consultazione riguarda il 9 per cento del corpo elettorale dell'isola, in 34 Comuni. I centri più importanti e più noti dove si svolgono le elezioni amministrative sono Bagherla, Caltaglrone, Corleone. Noto, Avola, Sclacca, Taormina e Giardlnl-Naxos. Sono centri con grossi interessi economici per l'agricoltura o per il turismo, che nella storia dell'Isola hanno sempre avuto un ruolo notevole. Bagherla, ad esemplo, è 11 maggior luogo di produzione e commercializzazione del limoni siciliani (il 90 per cento dell'Intera produzione nazionale); Caltaglrone, città na¬ tale di Luigi Sturzo, è sede di tribunale e vanta un'antica tradizione nel settore artigianale e in particolare delle maioliche e delle ceramiche; Taormina e la vicina Giardlnl-Naxos, con oltre 5 mila posti letto alberghieri, sono la zona turisticamente più evoluta dell'isola, attualmente alle prese con notevoli difficoltà dovute alla contrazione delle «presenze», specialmente degli stranieri. A Sciacca, che è anche un porto peschereccio tra 1 principali dell'isola, è In via di attuazione un grande progetto che prevede la costruzione di nove alberghi destinati al turismo termale. In ventitré Comuni si vota con 11 sistema proporzionale, e negli altri undici, che hanno meno di cinquemila abitanti, con quello maggioritario. Il panorama politico delle amministrazioni di cui si rin¬ nova 11 Consiglio comunale è variegato e in qualche caso piuttosto complesso. Non mancano, Infatti, le coalizioni eterogenee, come quella di Santa Margherita Belice. paese terremotato nell'omonima Valle del Belice. dov'è in carica una giunta formata da democristiani e comunisti. Il dibattito politico di questa settimana, che ha visto Impegnati molti leaders del vari partiti e un notevole sforzo degli apparati, è stato condizionato dall'esito delle «europee», che in Sicilia hanno segnato una netta avanzata del pel e una flessione ancor più marcata della de. La perdita subita dalla de In alcuni casi (Palermo, Catania, Siracusa, Agrigento, Ragusa) ha assunto i connotati di un vero e proprio tracollo, mentre l'Impennata del comunisti in qualche situazione è stata addirittura travolgente. Tradizionale serbatolo di voti per la de, la Sicilia domenica scorsa si è dimostrata molto meno bianca e molto più rossa del prevedibile. L' on. Giuseppe Campione, segretario regionale democristiano, è in ansia e dice: «Esprimiamo l'augurio che i risultati ridimensionino le tendenze emotive registrate col voto di domenica scorsa, e invece confermino la piena fiducia nella capacità della de di tenere un rapporto democratico ed evoluto con la Sicilia». Campione ha convocalo per 11 6 e 7 luglio 11 comitato regionale della de, per un esame della situazione dopo le due tornate di votazioni, mentre nel partito incomincia a lievitare la posizione di quanti sembrano favorevoli a un congresso straordinario. Antonio Ravidà

Persone citate: Antonio Ravidà, Avola, Giuseppe Campione, Luigi Sturzo