Soltanto «tepore» di Fabio Galvano

Soltanto «tepore» Soltanto «tepore» (Segue dalla l'pagina) ogni spunto polemico, nel breve messaggio tv che gli è stato concesso di indirizzare ieri sera al popolo sovietico, a conclusione di una lunga trattativa dietro le quinte. Sugli euromissili Cernenko ha ribadito le precondizionl del Cremlino per la ripresa del negoziato e Mitterrand ha replicato che le trattative devono riprendere «senza precondizioni». Mosca ha denunciato l'installazione dei Pershing e dei Cruisc, l'ospite francese ha spiegato che era necessaria dopo l'installazione sovietica degli SS-20. In politica estera, ha commentato acidamente Zamjatin, Mitterrand «cerco di penetrare l'essenza del nostro atteggiamento, ma è dominato da taluni pregiudizi, da certi stereotipi tipici della Nato. Vorremmo che la Francia seguisse una politica autonoma». E' questo il «tepore» di cui parla Mitterrand? E' forse più obiettivo. 11 presidente francese, quando definisce l'atmosfera dei colloqui «seria, riflessiva, attenta, dialettica, cortese, senza blocchi, con affermazioni di principio cìie si ispirano a posizioni non identiche, infine caratterizzata dal desiderio di progredire nei campi in cui ciò è possibile». «La Francia — afferma — non si è posta come mediatrice fra i due blocchi». Di qui la possibilità di un dialogo con Cernenko, che egli ha definito caloroso, sempre pronto alla battuta». Nel complesso egli definisce «utile» il suo viaggio, in quanto «c'è bisogno di esaminare e riflettere, a maggior beneficio della pace e dei nostri rapporti». Ha anche parlato di «evoluzione» nei rapporti fra 1 due Paesi, frutto di una migliore conoscenza delle reciproche posizioni. Ma questa non è, come a tratti è parso voler insinuare 11 presidente francese, una convergenza; né è quella rinascita di rapporti privilegiati che — In funzione antiamericana — era forse l'obiettivo primario del Cremlino. Cernenko ha ripetuto le ri che, nei confronti della Francia, l'Urss è guidata «da interessi ampi e permanenti» e che «dopo i passi falsi degli ultimi anni le relazioni sovieto-francesi dovrebbero nuovamente procedere in tutti i campi». Ha replicato Mitterrand: «Cerco di perpetuare, nonostante ciò che si dice e si crede, qualcosa che rappresenti una cordiale relazione storica». Con tutto ciò ha negato di avere «intinto nel miele» 1 suol strali politici. Forse ci sarà una visita di Cernenko a Parigi. L'invito c'è stato, anche se Mitterrand ha definito «prematura» quell'ipotesi. Riprenderanno vertici annuali franco-sovietici? «Soltanto se avremo vera mente qualcosa da dirci», ha sorriso Mitterrand. Fabio Galvano (A pag. 4: «La Pravda censura Mitterrand»)

Luoghi citati: Francia, Mosca, Parigi, Urss