Il processo contro l'ultima banda Br si apre fra baci e carezze in gabbia

Il processo contro l'ultima banda Br si apre fra baci e carezze in gabbia Alle Vallette i terroristi che uccisero le due guardie Mondialpol in via Domodossola Il processo contro l'ultima banda Br si apre fra baci e carezze in gabbia L'udienza si è consumata nell'attesa che arrivassero tutti gli imputati, alcuni in ritardo per le ormai solite disfunzioni burocratiche - Da una parte i duri, dall'altra il resto degli imputati - Solo, in un angolo, Marocco, il pentito Le due guardie si resero conto che la morte stava arrivando quando ormai non potevano più difendersi. «Pietà, pietà — implorò uno — ho moglie e tre figli, non uccidermi-. Il disperato singulto si perse In una fiammata e in una detonazione: 11 terrorista aveva premuto a bruciapelo 11 grilletto. L'uomo Inarcò la schiena e stramazzò sul pavimento, la nuca trapassata dalla pallottola. L'altro agente, anch'egll inerme, anch'egll sdraiato un metro più in là, tartagliò un' invocazione: «No, non ho fatto niente-: le sue ultime parole, soffocate dal rimbombo dello sparo. Cosi, senza un perché, la mattina del 21 ottobre 1982 morirono Sebastiano D'Alleo e Antonio Pedlo, giovani guardie della Mondialpol in servizio davanti alla filiale del Banco di Napoli di via Domodossola. Adesso, 1 loro assassini chiacchierano, fumano, discutono, scherzano e si scambiano saluti, carezze e baci nell'aula-bunker delle Vallette in attesa che s'inizi 11 processo per 11 crimine più infame (per ferocia, stupidità e gratuità) firmato a Torino dalle Brigate rosse. Nella gabbia meno lontana dagli scranni del giudici ert trano i cosiddetti duri di que sta banda che si riprometteva 11 rilancio della lotta armata in città con una serie di azioni il più possibile di sanguinosa spettacolarità. Ecco Francesco Pagani Cesa, ritenuto 11 killer. Massiccio e calvo, abbraccia Clotilde Zucca, la ragazza che, una volta assassinati gli agenti, razziò 11 denaro dal cassa. Più in là, Marcello Ohirlnghelll: tozzo, capelli grigi (42 anni, è il più anziano del gruppo) ex delinquente comune, copriva 1 compagni durante l'eccidio. Ciondola su e giù, ignora Teresa Sclnlca, la compagna del cuore (tale, almeno, era durante la clandestinità). ■Lei avrebbe dovuto freddare le guardie. Nel momento decisivo però non se la senti di premere il grilletto e si limitò a gettare 6ul cadaveri 11 volantino con il quale questa colonna brigatista accusò falsamente Natalia Llgas di tradimento. Nella gabbia c'è anche Flavia Nlcolottl: non partecipò al massacro, ma deve risponderne ugualmente, avendo fatto parte della direzione di colonna che approvò 11 delitto. Dopo quattro ore, entra anche Antonio Chiocchi. Alto, barbuto, con gli occhiali, reputato l'Ideologo della formazione, durante l'eccidio ha protetto 1 complici all' esterno della banca. Chiocchi è detenuto a Novara: per 1 soliti, assurdi equivoci burocratici c'è voluta tutta una mattinata perché fosse condotto a un processo fissato da mesi. Cosi l'udienza si consuma nell'attesa. Chiocchi ha 11 tempo di scambiare baci appassionati, 11 presidente della Corte, Corradlnl, di fare l'appello del 26 imputati e un imputato minore, Maurizio Maramottl, di ritrattare autolesionisticamente le confessioni rese dopo la cattura. Il processo è aggiornato a martedì. I giudici se ne vanno. Attraverso le sbarre, i brigatisti, o presunti tali, si sbracciano a salutare i parenti e gli amici confinati in fondo al padiglione. L'unico appartato e silenzioso è Antonio Marocco: ha partecipato al duplice omicidio, ma dopo l'arresto è diventato 11 superpentlto della banda. Di recente, ha scritto al familiari delle due guardie giurate uccise per chiederne 11 persone Claudio Giacchino Un bacio tra le sbarre della gabbia per Clotilde Zucca e Francesco Pagani Cesa, presunto killer

Luoghi citati: Marocco, Novara, Torino