Un'auto su quattro si muove a gasolio

Un'auto su quattro si muove a gasolio Un'auto su quattro si muove a gasolio Dopo la Fiat Regata Diesel Super, arriva nel mercato la Lancia Prisma Diesel, tanto per limitarci alle ultime novità con motore a gasolio. E così aumenta l'avanzata di questo tipo di propulsore — il Diesel veloce per automobile — che attraverso un'evoluzione che negli ultimi anni ha raggiunto vertici prima impensabili, è diventato un'alternativa sempre più allettante al motore con accensione per scintilla. Un'alternativa particolarmente gradita in Italia, e non soltanto perché il gasolio per autotraeione costa la metà della benzina, anclte se la forbice è in parte annullata dal superbollo (27 mila lire per cavallo fiscale, con un minimo di 300 mila lire l'anno, per cui, ad esempio, una vettura a gasolio di 1600 ce paga una tassa di oltre 540 mila lire, contro le 84 mila di una a benzina di uguale cilindrata), e se il prezzo di acquisto è sensibilmente superiore a quello di un analogo modello a benzina. Ma non si tratta di un semplice ragionamento economico, quanto meno per il cliente italiano, pur nella constatazione che il Diesel consuma meno dell'altro. Le piti recenti vetture a gasolio sono infatti sufficientemente brillanti, e la maggiore rumorosità implicita nel Diesel si avverte soltanto — e in misura piit che accettabile — nepli avviamenti con il motore freddo e quando gira al minimo. In secondo luogo sono state brillantemente superate certe remore, come quella del tempo occorrente, sempre negli avviamenti a freddo, per portare a regime la tempera tura di riscaldamento del mo tore oppure la convinzione che l'auto Diesel fosse poco plìi di un veicolo pressoché* unicamente da lavoro, non facesse cioè abbastanza sta tus. In sostanza — e le cifre sono più eloquenti delle parole — la progressione delle vendite di vetture a gasolio in Italia è passata dalle 77 mila unità del 1978 (con una percentuale sul totale del 6,4) alle quasi 300 mila del 1983 (18,5 per cento). Quest'anno si dovrebbe arrivare attorno al 23 per cento, prossimi cioè ài plafond previsto dagli esperti di mercato, che dovrebbe si¬ tuarsi sul 25-26 per cento. In altri termini, una vettura su quattro sarà Diesel. Per quanto riguarda la categoria di appartenenza della nuova Lancia Prisma Diesel (il cosiddetto segmento medio), la presenza di modelli a gasolio, che negli ultimi 12 mesi si è notevolmente incrementata con la presentazione di nuove vetture, dovrebbe quest'anno arrivare a 160 mila unità, pari al 40 per cento del totale Diesel, mentre nelle immatricolazioni globali il peso della categoria media dovrebbe situarsi sul 15 per cento. Questo perché, dopo le piccole auto a gasolio (in testa a tutte la Uno D), la cilindrata attorno ai due litri appare oggi singolarmente privilegiata dalla clientela per quanto può offrire in fatto di prestazioni, unite alla spaziosità, al confort, all'immagine della berlina di classe. In forza di tali considerazioni, la prima Lancia a gasolio ha grandi possibilità di un'ottima affermazione commerciale, con il suo Diesel -nobile» e le qualità stilistiche, meccaniche e funzionali della berlina Prisma. Esattamente novantanni fa, il genio Rudolf Diesel inventava il motore che porta il suo nome, un motore che fino a ieri sembrava non potesse avere applicazione al di fuori, del grandi generatori fissi di potenza, dei propulsori marini e dei veicoli pesanti, ma che adesso ha raggiunto la dignità e le doti di insostituibilità del motore Otto. Ferruccio Bernabò

Persone citate: Ferruccio Bernabò, Rudolf Diesel

Luoghi citati: Italia