Rover all'attacco arriva la «200»

Rover all'attacco/ arriva la «200» La Casa inglese sembra ormai uscita dal lungo tunnel della crisi Rover all'attacco/ arriva la «200» La Austin Rover, erede della BMC e della BL, sta cercando di uscire dal tunnel di una crisi che negli anni scorsi ha scosso tutta l'industria inglese. E' un tentativo che sembra ormai destinato al successo: 390 mila vetture vendute nell'82, 460 mila nell' 83, una previsione di mezzo milione per V84. E i bilanci sono tornati in nero. La via del risanamento si è sviluppata su tre direzioni fondamentali: contenimento del livelli occupazionali (i dipendenti oggi sono 41 mila) e aumento della produttività; grandi investimenti (quasi 680 milioni di sterline) per la ricerco, e lo sviluppo e il rinnovamento tecnologico degli stabilimenti; lancio di nuovi modelli (-Metro», -Maestro» e •Montego») e collaborazione con la Honda (la -Acclatm»). Èd ecco arrivare la Rover •200», che abbiamo provato in questi giorni a Newcastle, nel Nord dell'Inghilterra, e in Scarta, ed ecco le prime anticipazioni sul -Project XX», una berlina di due litri che sarà lanciata nel 1985. Quest' ultima vettura avrà motori aspirati e turbo, a benzina e Diesel (un propulsore a inie¬ zione diretta sviluppato dalla Austin Rover e dalla Perkins, visto che alla Honda non credono nel gasolio) e costituirà un primo concreto esempio di collaborazione tecnica fra le due Case, poiché la -Acclaim» e la stessa -200» non sono, in realtà, che un adattamento europeo di modelli giappone- ^La nuova Rover manda in pensione la -Acclaim» (150 mila macchine prodotte da fine '81) e cancella dal mondo dell'auto il marchio Trlumph. Frutto di un investimento di 40 milioni di sterline, rappresenta l'ingresso del nome Rover —da sempre sinonimo di modelli di prestigio — nel settore delle vetture di tipo medio, un settore-chiave del mercato in Europa (60% delle vendite). Lo scopo? Ha risposto Snowdon: «Offrire un prodotto di classe, elegante e di alto livello tecnico». In sostanza, Rover come Lancia, -200» come -Prisma», almeno nelle intenzioni del Gruppo inglese. E la -200», che deriva dalla Honda -Civie», si presenta come una tipica rappresentante del settore: berlina a tre volumi, 4 porte e 5 posti, motore anteriore/trasversale (per ora di 1300 ce ma presto arriverà anche un 1600) e ruote motrici anteriori, cambio a 5 marce, linea sobria con coda alta. La -200» adotta un nuovo quattro cilindri di 1342 ce prodotto dalla Honda (come il cambio, il cruscotto e altri elementi, ma il 70% dei componenti è inglese e salirà all' 80% con il motore 1600, che è Austin Rover). Costruito in alluminio, ha la particolarità di avere 3 valvole per cilindro e una serie di soluzioni che assicurano un rendimento ec¬ cellente. La potenza è di 71 CV a 6000 giri/min con una coppia di 10,37 kgm a 3500 glrt/mln. Le versioni sono quattro: -213», -213 S», -213 SE» e -213 Vanden Plas». Si distinguono per il livello degli equipaggiamenti, che nella -Vanden Plas» offrono addirittura selleria in cuoio. Ma, in generale, va detto che la -200» ha una buona dotazione, è comoda e spaziosa, ben rifinita anche se, forse, in certi particolari è di gusto un po' troppo inglese (o giapponese?). Il comportamento su strada è all'altezza della situazione (e certamente migliore di quello della -Acclaim»), Un motore brillante — ma bisogna manovrare spesso il cambio —, una frenata e una tenuta a prova di strade scozzesi, un buon confort di bordo. Una vettura molto agile, capace di superare ( 150 km/h senza sforzo. Non rischierà di sottrarre qualcosa alla consorella -Montego»? La Rover -200» verrà introdotta sul mercato italiano nel marzo '85 insieme con la versione 1600. Dì prezzi, ovviamente, per ora non si parla. E nessun Diesel in programma, purtroppo. m. f e. Berlina a tre volumi di 1300 ce (ma presto ci sarà anche un 1600). E' l'ennesimo frutto della collaborazione con la Honda. Monta un 4 cilindri a 12 valvole. In Italia nel marzo '85

Persone citate: Perkins, Snowdon

Luoghi citati: Europa, Inghilterra, Italia, Newcastle