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Indiziate il docente che portò lo classe in visita da Tortora Milano, per abbandono di minori Indiziate il docente che portò lo classe in visita da Tortora MILANO — E' reato portare una scolaresca in visita ad Enzo Tortora, imputato in attesa di giudizio, agli arresti domiciliari? Per rispondere all'interrogativo ci vorrà una regolare istruttoria. Per ora il professore che si è reso protagonista dell'Iniziativa ha ricevuto una comunicazione giudiziaria sulla quale sono indicate tre ipotesi di reato: interruzione di pubblico ufficio, omissione di atti d'ufficio e abbandono di minore. I fatti risalgono al 22 maggio scorso. Si era in piena campagna elettorale e Tortora, candidalo (poi eletto) nelle liste radicali, era impegnato a concedere interviste e registrare servizi per alcune emittenti private. Nella tarda mattinata, nella sua abitazione di via Piatti, ricevette la visita di una scolaresca, la terza «F» della scuola media di via Arcardia, al quartiere Gratosogllo, accompagnata dal professore di lettere Gaetano Bonezzi. Quel giorno la terza «F» era uscita per andare, anche con il professore di matematica, in visita didattica al Planetario, esaurita la quale 1 ragazzi furono accompagnati in casa dell'ex presentatore di «Portobello», dove alcuni di essi si trasformarono in intervistatori per un programma andato poi in onda su «Retequattro». Altri studenti si sarebbero rifiutati di salire in casa di Tortora e sarebbero rimasti in cortile (da qui l'ipotesi di abbandono di minore). Le altre due Imputazioni riguardano il mancato riaccompagnamento dei ragazzi all'istituto dopo la visita al presentatore e l'interruzione della lezione prevista per quel giorno. L'episodio suscitò molte perplessità. Alcuni genitori dubbiosi sull'opportunità di accompagnare una scolaresca in visita ad un candidato, segnalarono l'accaduto al preside Piero Campanella, il quale avverti 11 provveditore agli Studi di Milano, professore Enzo Gif foni, che a sua volta fece un rapporto all'autorità giudiziaria. L'inchiesta aperta dal sostituto procuratore della Repubblica Di Maggio tende anche ad accertare se l'iniziativa sia stata unicamente del professore Bonezzi o se nella vicenda ci sia la collaborazione di altre persone. (Ansa)