II colossale traffico delle auto rubate era diretto da un tecnico col computer di Marco Neirotti

II colossale tra&im delle auto rubate era diretto da un tecnico colcomputer Sgominata dalla polizia un'organizzazione che agiva in tutta Italia: un giro di 30 miliardi II colossale tra&im delle auto rubate era diretto da un tecnico colcomputer La «gang» specializzata in vetture nuove, subito immatricolate con documenti falsi e vendute in diverse regioni attraverso commercianti amici -18 arrestati, altri ricercati - Catturato l'esperto di elettronica: «Sapevo che sareste arrivati» Rubavano auto appena acquistate — si parla di 4 o 5 mila in pochi anni — e le dotavano di documenti falsi, le immatricolavano una seconda volta e le vendevano come nuove in tutt'Italia. Giro d' affari: 30 miliardi. L'organizzazione, che «serviva» Piemonte, Liguria, Veneto, Toscana, Lazio, Campania, Sicilia, è stata sgominata dalla squadra mobile di Torino dopo anni di indagini. Bilancio dell'operazione: 18 arrestati, numerosi altri ricercati. L'ideatore era un giovane esperto di elettronica: dirigeva 11 «lavoro» con un computer. «Eccovi qui, sapevo che prima o poi ce l'avreste fatta. Meglio... mi avete tolto un peso. Ora vi racconto tutto*. Cosi ha ricevuto gli agenti Giorgio Forza, 31 anni, via Piscina 12, Carmagnola. Cervellone, stampante, apparecchiature per fotoincisione, metallo per le targhette: dall' alloggio di piazza Bengasi aveva trasferito in un box, In un paese della cintura, tutto 11 necessario per sostituirsi a un'azienda producendo falsi perfetti. Per 2 milioni l'uno, forniva I documenti originari alle auto da riciclare: certificato di conformità (numero di telaio e altri dati necessari all' immatricolazione), fatture su carta intestata Fiat, Lancia, Volkswagen. Ford, foglio per II tagliando, assicurazione provvisoria. Una precisione esemplare: la Fiat aumentava il capitale sociale? Lui ristampava certificati e fatture con la ragione sociale agglor- nata. Ai resto — furto, eliminazione targa, richiesta di immatricolazione, vendita — ci pensavano gli altri, persone che non si conoscevano L'hanno preso perché negli ultimi tempi era diventato socio di Oscar Careglio, 25 anni, via Vinaro 80, Alba, proprietario dell'autosalone Oscarauto di corso Piave 150: uno del centri di smistamento scoperti grazie a un computer più potente di quello di Forza: il cervellone del ministero del Trasporti a Roma. Con Forza e Careglio sono finiti in carcere coloro che si occupavano di smerciare le vetture nel resto d'Italia: Natale Panarelli, 26 anni, residente a Frossasco (era in libertà provvisoria, nel garage della sua villa sono stati trovati documenti e auto); Maria Angela Bertolino, 39 anni, originarla di Mondovl, residente a Santena, convivente di Enzo Hugon (arrestato con altri 28 nell'82 e con loro condannato, per 11 riciclaggio delle auto, a 6 anni di carce¬ re); Raffaele Ferro, 27 anni Moncalierl, anche lui coinvolto nella vicenda Hugon; Adriano Faccin, 42 anni, San tena; Francesco Casorla, 53 anni, Plossasco; Rocco Mar glotta, 36 anni, Grugllasco; Angelo Moccia, Santena; Ro berto Perlo, 28 anni, Moncalierl; Renato Romero. 34 anni, Moncalierl; Leonardo Calò. 31 anni, Torino; Mario Colla, 41 anni, Torino, re dei falsari (gli hanno trovato una montagna di carte d'Identità, passaporti, una pistola): ven¬ deva direttamente ai privati L'organizzazione muove i primi passi nel '78. Olorgio Forza acquista una 127 e finge che 11 certificato di conformità sia smarrito. Complice un impiegato, ne ottiene uno, poi altri che usa per «esperimenti- su auto rubate. Comincia a stamparli in proprio. I furti d'auto subiscono un' impannata, fino a 50 al giorno, sempre auto nuove, spesso sono le Fiat, acquistate dal dipendenti e posteggiate davanti a Miraflori. nessuna viene ritrovata. Controlli alla Motorizzazione di Torino rivelano che tono state immatricolate due volte, con certificati falsi, sraua una prima serie di arresti nell'81. E' una diramazione del traffico guidato da Forza, ma nessuno fa il suo nome. Nell'82 finisce in carcere anche 11 giro di Renzo Hugon. Forza sa che a Torino il terreno scotta. «Immatricolatele in altre città- ordina. Ma il computer di Roma registra tutti i dati di ogni auto in circolazione. La squadra mobile le esamina una per una e scopre che macchine con lo stesso numero di telaio sono state immatricolate una seconda volta a Cuneo, Napoli. Benevento, Trapani, Salerno. Si risale alle nuove targhe, agli autosaloni, parte l'opera-, zlone, scattano gli arresti. Anche la «mente» del traffico finisce In carcere. Ha guadagnato parecchio, forse un paio di miliardi in due anni. Marco Neirotti Glorgio Forza, la mente, e Mario Colla. Una parte dei timbri e dei documenti falsi sequestrati